ROMA (24 marzo) - Il 40% dei tagli sull'organico docente si realizzerà in quattro regioni: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. È quanto si evince dalle tabelle allegate al decreto interministeriale sugli organici per l'anno scolastico 20009-2010 che prevede 37.000 tagli nell'organico di diritto e ulteriori 5.000 in quello di fatto, confermando quindi i 42.000 posti in meno decisi con la manovra Finanziaria, seppure con una 'uscità in due fasi. In base al provvedimento - una bozza alla quale probabilmente verranno apportati nei prossimi giorni piccoli aggiustamenti - ci sarà una riduzione di 10.000 insegnanti nella scuola primaria, oltre 15.500 alle medie e circa 11.350 alle superiori a cui si aggiunge un taglio di 245 presidi (per la riduzione delle autonomie scolastiche). Per quanto riguarda i docenti di sostegno il numero rimane sostanzialmente quello dell'anno scolastico in corso (circa 90.500 unità). A fronte di ciò si prevede un aumento di 4.120 alunni nella primaria e di 10.462 nella secondaria di primo grado mentre nella secondaria di secondo grado si registra una flessione di circa 26.700 studenti. Nel provvedimento (una ventina di pagine a cui sono allegate alcune tabelle) si sottolinea l'esigenza che le Regioni e gli Enti Locali vengano coinvolti nella fase di elaborazione del piano di assegnazione delle risorse alle singole province e anche per il prossimo anno saranno consentite compensazioni tra i contingenti di organico relativi ai diversi gradi di scolarità «anche nell'ottica, ove possibile, dell'estensione del tempo pieno». A questo proposito «l'organizzazione del tempo pieno è realizzata nei limiti dell'organico assegnato per l'anno scolastico 2009-2009» precisando che «le ore di insegnamento residuate dalla istituzione di classi con 24 ore e dalla presenza aggiuntiva di docenti specialisti per l'insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica, nonchè dal recupero delle ore di compresenza del tempo pieno, possono essere impiegate per ampliare l'offerta formativa della scuola» e dunque anche per una estensione del tempo pieno. Per quanto riguarda l'inglese potenziato, potrà essere autorizzato «compatibilmente con le disponibilità di organico» e «solo in assenza di esubero dei docenti delle seconde lingue comunitarie sia nell'ambito della scuola interessata che a livello provinciale».
1 commento:
37.000 parassiti che non dovremo più campare ! ! ! EVVIVA ! ! !
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