lunedì, febbraio 09, 2009

Sicurezza. Famiglia Cristiana, l'Italia precipita verso le leggi razziali


Immigrati

"L'Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali, con medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini, cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari, al pari dei 'Bravi' di don Rodrigo, registri per i barboni, prigionieri virtuali solo perche' poveri estremi, permesso di soggiorno a punti e costosissimo".

E' quanto scrive Famiglia Cristiana di questa settimana nell'editoriale dedicato agli ultimi provvedimenti del governo sulla sicurezza.

1 commento:

Pasquale Orlando ha detto...

Sicurezza: «Verso le leggi razziali»
E Maroni querela Famiglia Cristiana
Ha scritto il giornale: «Stiamo precipitando in un baratro»
Il ministro: «Affermazioni deliranti. Sono indignato e offeso»

ROMA (9 febbraio) – Tema sicurezza. Famiglia cristiana accusa Maroni di voler introdurre leggi razziali, il ministro dell'Interno risponde querelando il settimanale cattolico. «L'Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali, con medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini, cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari, al pari dei Bravi di don Rodrigo, registri per i barboni, prigionieri virtuali solo perchè poveri estremi, permesso di soggiorno a punti e costosissimo». È quanto scrive Famiglia Cristiana di questa settimana nell'editoriale di dedicato agli ultimi provvedimenti del governo sulla sicurezza. Di fronte a tutto ciò, continua l'editoriale di Famiglia Cristiana «il circo politico ha dato prova, nei giorni scorsi, di manifesta incoerenza morale» perché «da una parte si batte, giustamente, per Eluana ma, al tempo stesso, approva agghiaccianti leggi discriminatorie. Dall'altra parte si batte per gli immigrati, ma promuove una cultura di morte». «La tutela della vita e della dignità di ogni essere umano - sostiene Famiglia Cristina - va assunta nella sua interezza, e vale per la vita nascente, per quella che si spegne o si vuole spegnere, ma anche per gli immigrati, i barboni e tutti i poveracci ai margini della società».

Non si è fatta attendere la risposta di Maroni: «Sono profondamente indignato e offeso dalle deliranti dichiarazioni di Famiglia Cristiana che accusa me, il Governo e il Parlamento Italiano di approvare vere e proprie leggi razziali. Per tutelare la mia onorabilità e quella della carica che ricopro ho deciso di dare mandato ai miei legali di agire in ogni sede civile e penale».