Si è conclusa con un forte applauso della folla la manifestazione anticamorra oggi a Castellammare di Stabia (Napoli), alla quale secondo gli organizzatori hanno partecipato diecimila persone. A Castellammare sono giunte folte delegazioni anche da altri comuni, cominciando da Napoli: "Soli non vi avremmo lasciati. Soli mai" ha detto il sindaco del capoluogo campano, Rosa Russo Iervolino, abbracciando il collega di Castellammare Salvatore Vozza, che ha lanciato la sfida delle istituzioni alla camorra che ha colpito duramente la città uccidendo il consigliere comunale Gino Tommasino."Noi non abbiamo paura", ha urlato il sindaco al termine del corteo, applaudito dai manifestanti. Vozza ha poi manifestato la preoccupazione che l'omicidio di Tommasino possa essere sottovalutato dalle istituzioni nazionali e ascritto a una "storia della periferia del Mezzogiorno". "Quell'atto voleva intimidire le istituzioni e la società - ha affermato il primo cittadino - mi auguro che il senso della risposta data dalla cittadina stabiese alla gravità dell'accaduto dia allo Stato la spinta ad agire assumendosi la giusta responsabilità. Da un lato la magistratura deve cercare la verità, dall'altra c'è un consigliere comunale, un uomo assassinato nel pomeriggio davanti agli occhi del figlio giovanissimo. E' una sfida"."Ne discutevo con il sindaco di Napoli: per trovare un episodio di pari gravità - ha concluso - dobbiamo ricordare forse l'omicidio Mattarella che stava con la famiglia e dei figli. Se non si coglie questo rischio della pericolosità dell'omicidio Tomamasino, si rischia di valutarlo ad una banale storia del Mezzogiorno. Bisogna colpire queste bestie".
Al corteo ha preso parte una delegazione delle Acli guidata dal presidente stabiese Carmine Raimo.
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