mercoledì, febbraio 04, 2009

Campania: Il piano anticrisi varato dalla Regione. La valutazione di Bassolino.


Due miliardi e mezzo di euro di liquidità per il sistema Campania: cioé pagamenti alle imprese già in programma ed ora sbloccati. E ancora, 100 milioni per i lavoratori stabili e precari. Subito, 10 milioni per gli operai Fiat. Sono alcune delle misure anti crisi varate dalla giunta regionale della Campania.

GUARDA IL VIDEO


LA RELAZIONE DI BASSOLINO (file Pdf)


Interventi per 60 milioni riguarderanno, inoltre, il risanamento delle imprese mentre con 227 milioni si accelerano gli investimenti per reddito cittadinanza, assistenza agli anziani e asili. Al via, inoltre, bandi per edilizia scolastica e comuni per complessivi 500 milioni.
"E' stato giusto e doveroso convocare questo tavolo - ha detto Bassolino - mentre la bufera della recessione produttiva é arrivata anche nel Mezzogiorno e sta colpendo duramente imprese e famiglie della nostra regione. Lavoriamo su più fronti. A livello nazionale, nel confronto con il governo portiamo avanti, ognuno, per la propria parte, l'impegno perché si dedichi la giusta attenzione al Mezzogiorno. A livello regionale la giunta - ha aggiunto - ha varato un pacchetto di misure per contrastare gli effetti della crisi".

L'illustrazione del provvedimenti ricavata dal blog di Antonio Bassolino http://www.antoniobassolino.it/

Il nostro piano anticrisi, varato dalla Regione anche grazie a un positivo confronto con sindacati ed imprese, si concentra su alcune scelte che riteniamo centrali.Sosteniamo innanzitutto i lavoratori in difficoltà. Investiamo 100 milioni di euro di fondi europei per offrire percorsi formativi e di orientamento ai lavoratori in cassa integrazione, in mobilità e agli atipici che non si sono visti rinnovare i contratti. Integriamo così il loro reddito in questa fase tanto critica. I provvedimenti riguardano la Fiat, il settore auto ed altri importanti settori produttivi. Sono rivolti alle grandi ed alle piccole e medie imprese.
Per rilanciare i consumi e allentare la pressione sulle aziende abbiamo deciso di sbloccare diversi pagamenti arretrati e di accelerare quelli previsti in questi mesi. In questo modo la Regione immetterà 2,5 miliardi di liquidità nel sistema Campania, migliorando il potere d’acquisto di tante famiglie e i conti di tante imprese.
Prevediamo anche 60 milioni di euro per risanare i debiti a breve termine delle aziende. E’ ossigeno importante in una fase in cui è particolarmente difficile per loro accedere al credito.
Il piano interviene anche per accelerare misure fondamentali per la coesione sociale: l’erogazione del reddito regionale di cittadinanza da parte dei Comuni, gli interventi sull’edilizia scolastica, la riqualificazione delle città più piccole, i servizi di assistenza domiciliare e gli asili nido.
Questo è il terreno fondamentale su cui vogliamo impegnarci. La crisi che colpisce sempre più duramente l’Italia e il Mezzogiorno cambia l’agenda politica del Paese. E’ la nostra priorità assoluta. E’ importante affrontarla con la forte volontà di difendere e innovare il nostro sistema imprenditoriale e produttivo. Ma al tempo stesso serve la massima attenzione per le fasce più deboli della società, per evitare in ogni modo che aumenti il divario tra “forti” e “deboli” e che si giunga a nuove drammatiche “guerre tra poveri”.
Il piano varato in queste ore rappresenta una sfida impegnativa per noi e per tutti i soggetti coinvolti nella gestione. E’ nostro dovere realizzarlo in tempi giusti, come ci hanno chiesto sindacati e imprese nelle riunioni di questi giorni.
E’ decisivo che si accompagni a un coerente piano nazionale che segni una ripresa di iniziativa ed una svolta necessaria del governo nei confronti dell’economia meridionale.
Nessuno sa quanto dureranno la crisi e la recessione e questo rende tutto più difficile. Sappiamo di sicuro, però, che ogni istituzione, ogni forza sociale, ognuno di noi ha l’obbligo di impegnare le proprie energie per governare la crisi e delineare una nuova prospettiva di sviluppo. Questo è oggi il cuore della politica. Tutto il resto viene dopo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good