la misura per gli indigenti
Stop reddito per i poveri, il Prc non ci sta: impegno politico non può essere affossato
Nocera e De Cristofaro, appello all'assessore D'Antonio
NAPOLI - È ripartita, puntuale, a fine anno, la partita sul reddito di cittadinanza, misura per gli indigenti - e "bandiera" di Rifondazione - che quest'anno dovrebbe essere definitivamente cancellata dalla Finanziaria regionale (2 anni fa il pericolo fu scongiurato pescando i fondi all'ultimo minuto). Perciò non stupisce la accorata presa di posizione in materia di Vito Nocera e Peppe De Cristofaro, tra i maggiori esponenti del Prc campano. I due si rivolgono a chi mantiene i cordoni della borsa. «È chiaro che all’assessore al Bilancio D’Antonio, che è un tecnico e che da poco è entrato in giunta, nessuno ha ancora spiegato che la legge sul reddito di cittadinanza non è solo un provvedimento contabile ma un preciso impegno politico di legislatura assunto in primo luogo con Rifondazione Comunista, e che come tale non può essere certo messo in discussione».
«POVERTA' IN AUMENTO» - «Inoltre - continuano Nocera e De Cristofaro - di fronte ai dati sul continuo aumento della povertà nel nostro paese e in Campania sarebbe assolutamente inimmaginabile l’abolizione dell’unica misura di sostegno di questo tipo che esiste in Italia». Nocera e De Cristofaro chiedono l'immediata apertura di un confronto anche vertenziale se necessario con il governo nazionale per ottenere le risorse necessarie a cofinanziare la nostra legge regionale»
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