altre unita' lavorative erano state allontanate a luglio
Sviluppo Italia, lavoratori in lotta
Cozzolino al ministro: subito tavolo
Assemblea permanente supportata dai confederali
dopo il licenziamento di altri 30 lavoratori
NAPOLI - Non hanno intenzione di fare un passo indietro. Sono i lavoratori di Sviluppo Italia riuniti in assemblea permanente. Protesta organizzata con l’appoggio dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. «Una decisione doverosa - si legge in una nota dei sindacati - soprattutto dopo il licenziamento di altri 30 lavoratori che vanno ad aggiungersi ai 30 già fuori da Sviluppo Italia dal mese di luglio. Licenziamenti che proiettano preoccupazioni anche sulle sorti future di coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato».
SINDACATI - «Cgil, Cisl e Uil - prosegue la nota - si aspettano risposte concrete da Sviluppo Italia, dalla Regione e dal governo nazionale, a partire dalla regionalizzazione dell’azienda, processo più volte richiesto e sostenuto, ma non ancora avviato, fino alla delineazione di un piano industriale di accompagnamento al 2013 e una convenzione per il periodo di transizione che preveda i livelli occupazionali per tutti i lavoratori»
LETTERA AL MINISTRO - Preoccupato per la situazione di Sviluppo Italia, l'assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino ha inviato una lettera inviata al ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola. «È necessario convocare urgentemente un tavolo Governo-Regione-sindacati-Invitalia per definire tutti i passaggi necessari al completamento del processo di regionalizzazione di Sviluppo Italia Campania, rispettando l'impegno assunto in più sedi dal Governo a mantenere inalterati i livelli occupazionali della Società nella fase di transizione». Continua: «La Regione Campania, a tutti i suoi livelli istituzionali, ha manifestato l'interesse all'acquisizione della società Sviluppo Italia Campania, indicando, tra le condizioni fondamentali del percorso di acquisizione, un decreto del Ministro dello Sviluppo Economico che stabilisca il trasferimento delle competenze e delle risorse dal Governo alla Regione». «È positivo che la settimana scorsa il Governo abbia ripreso il confronto con la Regione. Ribadendo tutto il nostro impegno ed interesse, bisogna che il Governo ora attui in tempi rapidi tutte le iniziative necessarie alla risoluzione di questo problema», conclude Cozzolino.
Nessun commento:
Posta un commento