lunedì, settembre 01, 2008

Scuola. Napoli capofila della battaglia contro il sette in condotta.



lunedì 01 settembre 2008da Il Mattino

Gli studenti: «Pronti all’occupazione».

ImageLa macchina scolastica si rimette in moto, oggi migliaia di insegnanti tornano in servizio per il consueto collegio dei docenti che segna l'inizio del nuovo anno di lavoro. All'ordine del giorno attività di programmazione, il saluto del dirigente scolastico, che concorderà con i docenti quali sono le attività da espletare prima dell'inizio delle lezioni, e si discuteranno le eventuali modifiche e integrazioni al regolamento d'istituto. Si prospetta un autunno caldo per la scuola napoletana. I tagli imposti dalla finanziaria per l'anno scolastico 2008/2009, che secondo le stime dei sindacati nel caso delle supplenze annuali fanno registrare oltre 5mila posti in meno a livello regionale (la metà si concentra a Napoli), le preoccupazioni per le disposizioni contenute nella nuova manovra, che prevedono un ulteriore stangata sull'organico dei docenti, sono alla base della decisione di precari e sindacati di dare vita a nuove iniziative di protesta. Anche la proposta del ritorno al maestro unico e la decisione di reinserire il voto in condotta creano polemiche soprattutto tra gli studenti, che già minacciano manifestazioni e occupazioni. I docenti invece lamentano l'aumento del numero degli alunni per classe (fino a 33), che inevitabilmente si ripercuote sulla qualità dell'insegnamento. Nella maggior parte delle scuole materne inizia la settimana di accoglienza dedicata ai bambini che per la prima volta si allontanano dalla famiglie, mentre in oltre la metà degli istituti secondari di secondo grado iniziano stamattina le verifiche per gli alunni con giudizio «in sospeso», da completarsi improrogabilmente in dieci giorni.

Entro il 12 settembre dovranno essere trasmessi al ministero dell'istruzione i dati relativi ai risultati degli esiti per gli studenti che alla fine dell'anno scolastico 2007/2008 sono stati «rimandati» in una o più materie, molti dei quali ancora in attesa di essere esaminati. Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini aveva fissato come termine ultimo per completare le operazioni di verifica il 31 agosto, ma non tutte le scuole sono riuscite ad ottemperare alle disposizioni del governo. Un pasticcio da risolvere alla svelta, quando mancano solo due settimane all'inizio delle lezioni. Per allora tutto sarà in regola, assicurano i dirigenti scolastici e gli uffici competenti, ma questo non basterà ad assicurare serenità in un momento particolarmente difficile per il corpo docente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)