Ancora uno scandalo che rischia di minare la fiducia dei consumatori. Lo ha denunciato un' inchiesta pubblicata dal settimanale Espresso, oggi in edicola. Si tratta di vino 'tagliato' con sostanze chimiche, che sarebbe stato messo in commercio da una ventina di aziende, sparse tra il nord Italia, la Puglia e la Sicilia.
L'Operazione Vendemmia sicura si sta rivelando "un successo", testimonianza del fatto che il "controllo, l'azione costante di tutela dei consumatori e dei
produttori onesti producono risultati anche eclatanti". Cosi' il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro, che dal Vinitaly commenta i risultati dell'inchiesta avviata dalle Procure di Verona e Taranto nei confronti di alcuni produttori vitivinicoli italiani. Una inchiesta che nasce "da capillari
indagini del Corpo Forestale dello Stato e dell'Ispettorato Controllo Qualita', entrambe realta' riconducibili al Mipaaf".
Il risultato, anticipato dall'Espresso, parla di 70 milioni di ettolitri di vino 'addizionato' con concimi, sostanze cancerogene, acqua, zucchero, acido muriatico e contenente solo un quinto di mosto messi in vendita nei negozi e nei supermercati come vino a basso costo.
L'inchiesta e' ancora in corso, ma al momento i magistrati delle due procure avrebbero scoperto un sistema industriale di contraffazione che nasce dalla criminalita' organizzata e alimenta le grandi cantine. Le aziende coinvolte nello scandalo sarebbero gia' 20. Otto si trovano al Nord: in provincia di Brescia, Cuneo, Alessandria, Bologna, Modena, Verona, Perugia. Il resto invece e' sparso tra Puglia e Sicilia.
Il ministro, pur sottolineando i risultati positivi ottenuti dall'indagine nella lotta alle sofisticazioni alimentari ha pero' voluto evidenziare come ora sia necessario evitare ogni allarmismo e avere la consapevolezza che "pochi malfattori, tra l'altro gia' noti alle forze dell'ordine per analoghe vicende
pregresse, non fanno certo l'immagine di un intero settore. Il mondo del vino italiano e' un mondo sano, dinamico - ribadisce il ministro dal Vinitaly di Verona - Un mondo che lavora e sta ottenendo risultati e riconoscimenti straordinari. Un insieme di traguardi eccellenti che proprio a Vinitaly abbiamo voluto testimoniare con assoluta soddisfazione".
L'Operazione Vendemmia sicura si sta rivelando "un successo", testimonianza del fatto che il "controllo, l'azione costante di tutela dei consumatori e dei
produttori onesti producono risultati anche eclatanti". Cosi' il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro, che dal Vinitaly commenta i risultati dell'inchiesta avviata dalle Procure di Verona e Taranto nei confronti di alcuni produttori vitivinicoli italiani. Una inchiesta che nasce "da capillari
indagini del Corpo Forestale dello Stato e dell'Ispettorato Controllo Qualita', entrambe realta' riconducibili al Mipaaf".
Il risultato, anticipato dall'Espresso, parla di 70 milioni di ettolitri di vino 'addizionato' con concimi, sostanze cancerogene, acqua, zucchero, acido muriatico e contenente solo un quinto di mosto messi in vendita nei negozi e nei supermercati come vino a basso costo.
L'inchiesta e' ancora in corso, ma al momento i magistrati delle due procure avrebbero scoperto un sistema industriale di contraffazione che nasce dalla criminalita' organizzata e alimenta le grandi cantine. Le aziende coinvolte nello scandalo sarebbero gia' 20. Otto si trovano al Nord: in provincia di Brescia, Cuneo, Alessandria, Bologna, Modena, Verona, Perugia. Il resto invece e' sparso tra Puglia e Sicilia.
Il ministro, pur sottolineando i risultati positivi ottenuti dall'indagine nella lotta alle sofisticazioni alimentari ha pero' voluto evidenziare come ora sia necessario evitare ogni allarmismo e avere la consapevolezza che "pochi malfattori, tra l'altro gia' noti alle forze dell'ordine per analoghe vicende
pregresse, non fanno certo l'immagine di un intero settore. Il mondo del vino italiano e' un mondo sano, dinamico - ribadisce il ministro dal Vinitaly di Verona - Un mondo che lavora e sta ottenendo risultati e riconoscimenti straordinari. Un insieme di traguardi eccellenti che proprio a Vinitaly abbiamo voluto testimoniare con assoluta soddisfazione".
1 commento:
necessita di verificare:)
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