domenica, marzo 30, 2008

Scontro sulla ricostruzione ma quanta ipocrisia ....

LA CRONACA Nella stessa giornata della morte di Sandri, altra tragedia: in un autogrill vicino Asti un pullman di tifosi bianconeri investe e uccide un tifoso emiliano, Matteo Bagnaresi. Due versioni sull'accaduto. Il questore: «Niente scontri, fatalità». Alcuni testimoni: «Tifosi Juve aggrediti». Solidarietà da Abete. Juve-Parma rinviata: recupero il 16 aprile?
ROMA, 30 marzo - Un giovane tifoso del Parma è stato travolto e ucciso nell'area di servizio «Crocetta», vicino Torino, da un pullman di tifosi della Juventus. L'incidente è avvenuto attorno alle 12.45. La vittima si chiamava Matteo Bagnaresi, viveva a Parma e avrebbe compiuto 28 anni a settembre. Era figlio unico e faceva parte dei «Boys», storico gruppo della tifoseria gialloblù. È morto sul colpo ed il suo corpo è ancora sul luogo dell'incidente, coperto da un telo. Nell'area di servizio sono arrivati i genitori del tifoso morto, mentre l'autista è sotto interrogatorio: l'uomo ha raccontato agli agenti della Polizia stradale di non essersi accorto di avere investito una persona. Sul posto è arrivato il questore di Asti, Antonio Nanni, poichè l'area di servizio si trova in territorio astigiano, al confine con l'alessandrino.

RINVIATA JUVE-PARMA, PROBABILE RECUPERO IL 16 APRILE - Ufficializzata la decisione delle due società, con il benestare delle autorità competenti, di rinviare il match in segno di lutto.La data che tutti danno per probabile è quella di mercoledì 16 aprile, ma ovviamente sarà la Lega a doversi pronunciare ufficialmente. La morte del tifoso del Parma è avvenuta nella stessa giornata di campionato in cui, nel girone di andata, fu ucciso nell'area di servizio Badia al Pino il tifoso della Lazio Gabriele Sandri.

UNA PRIMA RICOSTRUZIONE - Secondo quanto si è appreso a Parma, all'area di servizio Crocetta Nord (sull'A21 che unisce Piacenza a Torino) ci sarebbe stato il contatto quando il mezzo è arrivato nella zona dove sostavano altri 4 pullman di tifosi gialloblu. L'autista del mezzo - partito da Crema da uno Juventus Club - forse impaurito dalla situazione, avrebbe fatto manovra accelerando e travolgendo con gli pneumatici il ventottenne parmigiano. La vittima sarebbe stata investita vicino alle colonnine di rifornimento di carburanti. A dare l'allarme è stato il personale della stazione di servizio. Sempre secondo informazioni apprese nella città emiliana, l' autista dopo l'incidente avrebbe percorso un tratto di autostrada, chiamando poi la polizia dopo un paio di chilometri. Subito dopo aver appreso la notizia dell'investimento, il sindaco di Parma Pietro Vignali aveva rivolto un appello per chiedere l'annullamento della partita con la Juventus, esprimendo «Cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane e a tutta la tifoseria crociata, in attesa di conoscere l' esatta dinamica dell'incidente».

LA TESTIMONIANZA DI UN AMICO DI MATTEO - Secondo l'ANSA un tifoso del Parma ha confermato telefonicamente la versione riferita dall'autista del pullman dei tifosi juventini alla Polizia stradale: «Matteo era vicino alle ruote del bus e il mezzo lo ha travolto, poi è ripartito. L'autista non lo ha visto e non si è accorto di quello che era successo. Qualcuno di noi si è invece accorto subito dell'investimento e ha urlato all'autista di fermarsi, ma lui, forse impaurito e pensando che fossero minacce, ha proseguito».

MINUTO DI SILENZIO OGGI IN A - Sui campi di calcio di Serie A oggi è stato osservato prima delle partite un minuto di raccoglimento in memoria del tifoso morto. La decisione è stata presa dalla federcalcio d'intesa con la Lega professionisti. A Livorno applausi da parte dei tifosi di ogni settore dello stadio hanno accompagnato il minuto di silenzio deciso dalla Lega, ad Empoli I tifosi, gemellati con quelli del Parma, hanno reso omaggio alla vittima, togliendo tutti gli striscioni dallo stadio. I sostenitori azzurri hanno esposto solo un grande lenzuolo bianco con la scritta «Ciao Matteo». Gli ultras della squadra toscana hanno deciso di non tifare. Durante il minuto di raccoglimento nello stadio c'è stato il silenzio assoluto, solo al termine il pubblico ha applaudito.

COBOLLI GIGLI: «GIUSTO FERMARCI» - «Credo che sia il caso di aspettare la ricostruzione degli eventi. Mi auguro che il lutto sia causa di una fatalità e non di incontri aggressivi tra le tifoserie. La faccenda è di una gravità enorme». Il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, spiega in conferenza stampa con il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, la decisione di rinviare Juventus-Parma dopo la morte del tifoso gialloblù in un incidente sull'autostrada A21. «Penso che ogni giorno succedano decine di incidenti in Italia, ma quando vedono coinvolti dei tifosi mi sembra naturale di prendere la decisione di non giocare. Noi siamo stati informati alle 13. Non tutti hanno la stessa idea. Noi come responsabili delle società siamo convinti di aver preso la decisione giusta. Condivisa dalla Lega e dalla Figc. Non abbiamo ancora deciso la data per il recupero».

GHIRARDI: «POCO PIÙ GIOVANE DI ME, UNA TRAGICA FATALITÀ» - Il tifoso del Parma investito e ucciso in una stazione di servizio dell'autostrada A21 si chiamava Matteo Pagnaresi, 28 anni, appertenente al gruppo dei «Boys». Lo ha reso noto il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi: «È una disgrazia e non aggiungo altro. Ed era giusto nel rispetto del lutto per la famiglia di questo ragazzo che non si giocasse. Ringraziamo la Juventus, per aver rispettato il nostro dolore. Alle 13 abbiamo appreso la notizia. Pare sia stata una tragica fatalità».

OLIMPICO DI TORINO VUOTO - Lo stadio di Torino si è svuotato, in silenzio, appena il pubblico ha avuto, dallo speaker, la notizia del rinvio. Al di fuori dello stadio il deflusso dei tifosi è stato regolare, i pullman di sostenitori del Parma non sono arrivati a Torino. Secondo quanto si è appreso ne erano in viaggio due verso Torino, entrambi fermi alla stazione di servizio Crocetta nord quando è avvenuto l'investimento, alle 12:45.

IL QUESTORE: «SOLO FATALITA', IL TIFO NON C'ENTRA» - «Il tifo stavolta non c'entra». Secondo il questore di Asti, Antonio Nanni, la morte di Matteo Bagnaresi, il tifoso del Parma travolto e ucciso da un pullman di tifosi juventini nell'area di sosta di Crocetta Nord sulla A21, è «una tragica fatalità». «Stavano andando via - dice Nanni intervistato da Mediaset - l'autista dice che non l'ha visto. Non ci sono stati scontri. Non ci sono bottiglie e oggetti a terra. Non ci sono testimoni esterni. Il benzinaio era rivolto di spalle. È stata una terribile disgrazia». La versione ufficiale però non collima con la testimonianza di un tifoso della Juve a bordo del pullman, che, ai microfoni di Controcampo, parla invece di fuga dall'aggressione dei tifosi del Parma armati di cinghie: «Il ragazzo si è piazzato davanti al pullman, e l'autista non poteva far niente per evitarlo».

SOLIDARIETA' DA ABETE - «Il presidente della Figc, Giancarlo Abete - ha comunicato la Federcalcio - esprime dolore per il tragico incidente avvenuto poco prima della partita Juventus-Parma e rivolge un pensiero di vicinanza e di solidarietà alla famiglia di Matteo Bagnaresi, alla società Parma e al suo presidente Ghirardi».

9 commenti:

federico ha detto...

Altra domenica di calcio... altra tragedia.
Sono un appassionato di calcio da sempre e mi chiedo:
Siccome in questo caso abbiamo due versioni.. una della tragica ed appurata fatalità, l'altra di un tentativo di aggressione. E non vanno in controversia o contrasto, o meglio, potrebbe essere che sono entrambe la stessa verità.. e allora... se così fosse... la domanda è lecita e non credo di essere stato l'unico a pormela in questo senso:

MA COSA CI SONO ANDATI A FARE INTORNO AL PULMANN DEI TIFOSI JUVENTINI QUEI TIFOSI DEL PARMA? PERCHè DOVERSI SEMPRE FERMARE A TRAGEDIA AVVENUTA? POSSIBILE CHE NESSUNO SI PONGA LA DOMANDA IN QUESTO SENSO?

Ho trovato tanta informazione sull'accaduto, ma nessuno che si sbilanci nell'affermare che si poteva evitare tutto questo solo con un pò di buon senso da parte dei tifosi che hanno indotto quell'autista, la cui vita e la sua esistenza è altrettanto segnata, per non dire rovinata, a fare una manovra repentina..
Certo...una fatalità, ma alla fine non proprio una coincidenza! mica è attraversato un gatto, è passato un bambino di corsa per raccogliere un pallone o l'autista ha avuto un malore! Qui si parla, per testimonianze appurate, di aggresione... cui seguita una manovra azzardata del bus, e poi... purtroppo, di tragica fatalità.. ma da cosa è causata tale fatalità??
Un pò di coerenza e chiarezza per favore...
cordoglio alla famiglia della vittima, e , comunque, anche un pò di comprensione per l'autista del pulmann, reo si , ma vittima... anch'egli, di un sistema che , come al solito , non funziona.
F.P.

Anonimo ha detto...

Bravo ragazzo?
Uno che partecipa attivamente a scontri (vedi Parma-Juve del 2005)lo si puo'ritenere una persona tranquilla e pacifica?!
BASTA con queste IPOCRISIE e per di piu' mi meraviglio del presidente del parma che parlava di non aver visto bottiglie,spranghe e quant'altro...
Mi spiace della morte della persona,ma non della morte di un teppista che sarebbe stato pronto far morire un altro al suo posto!!!

Anonimo ha detto...

non mi sembra che tu conoscessi il ragazzo di cui parli, come ti permetti di giudicarlo? Inoltre in questo caso l'omicida è l'autista, che se non si accorge nemmeno di investire una persona, non dovrebbe guidare mai più.

Anonimo ha detto...

vuoi dire che se sono tifoso del parma uno juventino è giustificato ad uccidermi???
E PARLI DI IPOCRISIA?
Se sono Parmigisno e mi avvicino ad un pullman juventino, è colpa mia se mi ammazzano?
Basta avere paura per essere giustificati ad uccidere?
Basta essere coinvolti in uno scontro (chissà, magari per una fatalità) per meritare di essere tacciato di vandalismo, ucciso?

Anonimo ha detto...

tanto x cominciare c'è tanta gente che cerca scoop o cerca di farsi notare da telecamere, apparire in tv rovesciando i fatti e rendendoli più intriganti per i media...il tifoso juventini che ha parlato ai microfoni di controcampo sicuramente è tra questi...
i tifosi del parma non sono degli ultras aggressivi, supportano la loro squadra portando in tutti gli stadi colore e felicità, sono apolitici e mai li ho visti attaccare con cingie, sprange e bottiglie (soprattutto se poi a terra non è stato trovato neanche un coccio...)
io sono un tifoso del parma che vive a roma, da quel che mi ricordo, matteo era una persona solare, allegra, con tanta vogia di vivere...
io non giustifico mai gli atteggiamenti violenti delle fazioni (anche se spesso sono provocati da qualcuno che ha interesse che gli scontri avvengano...), ma questa volta la faziosità non centra...si tratta di una giovane vita portata via molto tristemente per la superficialità di qualcuno...non mi pare giusto che si usi la morte di un 27enne per fare notizia, per attirare telecamere, per scrivere qualcosa di intrigante sul giornale infangando la memoria di un ragazzo che purtroppo ora non c'è più!!

andrea...

Anonimo ha detto...

Se l'autista è scappato è perche sussisteva un grave pericolo per la propria e altrui incolumità. Io avrei fatto lo stesso: o vi spostate o vi metto sotto......

Anonimo ha detto...

Spero che tu non debba guidare la camionetta delle forze dell'ordine in qualche situazione tipo G8, perchè faresti 900 morti minimo....

Anonimo ha detto...

SE PROPRIO VOLETE CREDERE AD OGNI BAGGIANATA CHE VI FANNO BERE, ABBIATE ALMENO RISPETTO PER LA MORTE ASSURDA E SFORTUNATA DI UN RAGAZZO, ALTRIMENTI QUANDO SARA' IL MOMENTO NESSUNO L'AVRA' PER LA VOSTRA, IN QUALUNQUE MODO ESSA SI VERIFICHERA' (perchè, è bene che lo sappiate, prima o poi tocca a tutti... e purtroppo o per fortuna uno spesso non se lo sceglie il modo in cui morire).
VISTO CHE NESSUNO DI VOI SA COME SI SONO SVOLTI DAVVERO I FATTI E NESSUNO DI VOI HA CONOSCIUTO MATTEO, TACETE E RISPETTATE IL DOLORE DI UNA MAMMA E DI UN PAPA' E LA MEMORIA DI UN RAGAZZO NON MOLTO DIVERSO DA VOI, CON TUTTI I PREGI E I DIFETTI CHE UN RAGAZZO DI 27 ANNI PUO' AVERE.


comunicato Boys Parma:

Matteo, "Il Bagna", era un ultras, membro dei Boys Parma 1977. Era un giovane di 27 anni, con una famiglia, un lavoro e tante passioni. Tra queste c'era il Parma Calcio. Seguiva la squadra in casa e in trasferta e partecipava attivamente al tifo.
Oggi pomeriggio Il Bagna è morto. Si è spento in un autogrill, tra gli sguardi sgomenti dei suoi fratelli. Non rivedremo più il suo sorriso timido; non sentiremo più la sua voce amichevole e sanguigna. Qualcosa di caro, a cui eravamo abituati, c'è stato repentinamente sottratto. E adesso ne sentiamo la feroce mancanza.
E' il momento delle lacrime e del dolore. Per la sua famiglia, per i suoi amici, per i suoi cari. Ed è il momento del rispetto e del silenzio, per chi ha un cuore e una coscienza.
Ma alcuni non si fermano neppure davanti alla morte. Stravolgono i fatti, e una giovane vita spezzata, grazie a mille menzogne, diventa il mezzo per supportare teorie, fare audience, inventare scoop. Un'opera di disinformazione che arriva al più becero sciacallaggio.
S'è parlato di catene, spranghe e bastoni. Ma né noi né gli juventini eravamo armati. S'è parlato di scontri e di tafferugli, ma le due fazioni non si sono date battaglia. S'è parlato ancora di tifo violento e di voler sospendere le trasferte dei tifosi, ma Il Bagna non è stato ucciso da altri ultras, è morto sotto le ruote di un pullman.
Un altro fatto di sangue, ma l'ultras non è il carnefice. E' la vittima.
Si rispetti la verità, si rispetti la memoria di un ragazzo che non c'è più, si rispetti il dolore di chi a Matteo ha voluto bene.

Anonimo ha detto...

come fate a non dire che non ci sono stati agguati?il pullmann era pieno di cocci di bottiglie e di ammaccature sulla carrozzeria.per terra vicino al punto dell'incidente era pieno di bottiglie di birra rotte.ve lo posso assicurare perchè le ho viste di persona.il tifoso è stato trovato a terra con la cinta ancora in mano.noi dovremmo portare rispetto a una persona che incappucciato e con la cinta in mano voleva fermare un pulmann per salirci sopra e prendere a cinghiate insieme ad altri bravi ragazzi i tifosi dell'altra squadra?mentre li prendeva a cinghiate gli portava anche rispetto?ma per favore........