martedì, marzo 11, 2008

“Patto campano per la famiglia” alla presenza del ministro Rosy Bindi e del cardinale Sepe

Le Acli presenteranno venerdì mattina a Napoli il “Patto campano per la famiglia” alla presenza del ministro Rosy Bindi e del cardinale Sepe

Appuntamento alle 9.30 presso l’Hotel Ramada di via Galileo Ferraris.
A seguire, il congresso regionale delle Acli campane


Napoli, 11 marzo 2008 - Il ministro della Famiglia Rosy Bindi, l’arcivescovo di Napoli cardinale Crescenzio Sepe ed il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero saranno presenti alla presentazione del Patto campano per la famiglia, un documento programmatico realizzato “dal basso” che ha l’obiettivo di “conciliare sostegno alla famiglia e sviluppo socio-economico della società”. La manifestazione si terrà venerdì mattina, a partire dalle 9.30, presso l’Hotel Ramada di via Galileo Ferraris. Saranno presenti anche Massimo Marrelli, presidente del Polo delle Scienze Umane dell’università Federico II, Luca Jahier, membro del Comitato Economico e Sociale dell’Unione Europea, Marie Panayotopolous-Cassiotou, presidente dell’integruppo Famiglia e Protezione dell’Infanzia del Parlamento Europeo, Rosa Russo Jervolino, sindaco di Napoli. Introdurranno Pasquale Orlando, presidente provinciale delle Acli di Napoli ed Eleonora Cavallaro, presidente regionale delle Acli della Campania.
Sette mesi di lavoro; ventisette seminari territoriali svolti nelle cinque province campane; decine di amministratori pubblici, esponenti del terzo settore, religiosi, sindacalisti, rappresentanti di altre regioni italiane e nazioni europee coinvolti per la stesura del Patto. Sono questi i numeri della partecipazione ad un progetto di ampio respiro che mira a proporre alla politica un percorso per sostenere la famiglia anche in Campania.



“L’idea – continua la Cavallaro - nasce dalla nostra attenzione per le famiglie, investite da problemi e responsabilità di fronte alle quali sono lasciate sempre più sole, al punto da rappresentare il soggetto debole della società. Nella nostra regione, ai “normali” problemi quali invecchiamento della popolazione, famiglie sempre più piccole, maternità ritardata, allungamento della permanenza nella famiglia d’origine, si aggiungono delle aggravanti: un tasso di occupazione che non cresce; una crescente rinuncia da parte delle donne a presentarsi sul mercato del lavoro a causa di una bassa domanda ma anche a causa delle forti carenze nell’offerta di taluni servizi di pubblica utilità, come i servizi di asili nido e quelli dell’assistenza domiciliare per gli anziani; una povertà al 27%, che riguarda soprattutto le famiglie con minori; una dispersione scolastica altissima ed un livello di apprendimento e grado di istruzione della popolazione giovanile inferiori alla media nazionale; una carenza di abitazioni per le giovani coppie; un aumento dell’immigrazione su territori già problematici.”

A seguire la presentazione del Patto si svolgerà il Congresso Regionale delle Acli della Campania, chiamato ad eleggere i nuovi organismi in vista del Congresso Nazionale che si terrà a Roma dal primo al 4 maggio 2008.

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