giovedì, gennaio 03, 2008

Vandali in azione: doppio raid a Bagnoli, devastata scuola modello


Scritta sgrammaticata in dialetto: «cia fa fa»
Vandali in azione: doppio raid a Bagnoli, devastata scuola modello
Lo scempio: aule sottosopra, rubate suppellettili. La rabbia dei prof

NAPOLI — Hanno distrutto i giochi dei bambini, i pannelli e i cartelloni dei lavori scolastici. Hanno forzato gli armadi, rubato gli sterei, imbrattato le pareti e le lavagne con la vernice spray. In due parole: hanno devastato una scuola, la «Madonna Assunta» di Bagnoli, che non solo è il fiore all'occhiello del quartiere, ma è nota in tutta Italia per i suoi metodi didattici. Si è trattato di un doppio raid messo a segno negli ultimi giorni dell'anno appena trascorso: il 29 dicembre era stato scoperto il primo, mentre ieri mattina, quando il personale amministrativo ha riaperto l'istituto, ci si è accorti che nel frattempo gli estranei erano tornati. La voce si è subito diffusa tra i genitori degli alunni, che sono accorsi a vedere il disastro (e hanno dato una mano a pulire aule e corridoi): vetri rotti, porte sfondate a calci, un estintore svuotato. Ma soprattutto, distrutti, i lavori e i giocattoli dei bambini; si sono salvati soltanto (per fortuna) i materiali adoperati dagli alunni diversamente abili, custoditi nelle aule blindate. Con la vernice spray color oro, in un napoletano sgrammaticato, hanno scritto su una vetrata: «Cia fa fa». Volevano intendere, probabilmente, «Dovete lasciarci fare».
Commenta Costanza Boccardi, presidente del consiglio d'istituto: «I danni sono enormi. Quelli materiali ammontano almeno a 20.000 euro. Quelli didattici sono incalcolabili. Gli alunni delle quarte, per esempio, avevano fatto un bellissimo lavoro sul mondo greco, allestendo pannelli con il Partenone, il cavallo di Troia... Uno dei primi problemi che ci siamo posti è stato: che cosa diremo loro quando torneranno in classe e non troveranno i lavori? Abbiamo deciso di dire loro la verità, ma non sarà facile fargliela digerire». I raid di fine anno sono particolarmente odiosi proprio perché colpiscono bambini di pochi anni. Il plesso «Madonna Assunta», che si trova in via di Pozzuoli e fa parte del 73˚ circolo didattico, ne ospita 560 tra materna (sette sezioni) ed elementare (diciotto sezioni). Molti di loro arrivano da altri quartieri della città o addirittura da altri Comuni. Dalle 16.30 alle 19.30, poi, nell'ambito del progetto «Scuole aperte », l'istituto è frequentato da ragazzi più grandi, quasi tutti ex alunni che ora si dedicano ad altre attività. Il personale della scuola e i genitori degli alunni sono determinati a riprendere le lezioni lunedì prossimo, come previsto: «A costo — sottolinea Boccardi — di lavorare anche sabato e domenica per rendere le aule agibili». Non ce ne sarà bisogno, probabilmente, perché la municipalità si è già attivata per il ripristino degli arredi e la disinfezione.
Ai genitori però toccherà ricomprare almeno una parte degli oggetti distrutti o trafugati. Sulla devastazione della scuola indagano i carabinieri della stazione di Bagnoli. C'è, in particolare, un punto da chiarire: come mai il sistema di allarme sia stato disattivato dalla ditta che ha eseguito i lavori di adeguamento dell'edificio alla legge 626 sulla sicurezza. I fili sono stati tagliati alcuni mesi fa e così sono rimasti a lavori ultimati, lasciando l'istituto alla mercè di ladruncoli e teppisti. Sull'accaduto la dirigente scolastica, Marcella Raucci, ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica. I teppisti, questo si sa, sono entrati forzando una porta di emergenza. L'ipotesi di insegnanti e genitori degli allievi è che in un primo momento gli sconosciuti avessero preso di mira l'istituto professionale che si trova sotto: ma, non riuscendo a forzarne le porte, hanno cambiato obiettivo.
Titti Beneduce da Il Corriere del Mezzogiorno.

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