mercoledì, gennaio 30, 2008

Marini: un alpino prova a "scalare" la crisi


"Prima di tutto sono alpino e poi presidente del Senato". Franco Marini, 75 anni, sposato, un figlio, non ha mai nascosto il suo grande amore per la montagna e la sua fiera appartenenza alle penne nere, di cui ha ricoperto il grado di tenente nella divisione ''Tridentina''. Legatissimo al suo Abruzzo, amante della buona tavola e del buon vino, collezionista di pipe (ne possiede piu' di cento) Marini ha fama di essere uno tosto, tanto che Romano Prodi lo ha ribattezzato 'il lupo marsicano'. Una tenacia che probabilmente gli deriva da anni di allenamento nelle fila del sindacato.

Marini nasce a San Pio delle Camere, in provincia de L'Aquila, il 9 aprile del 1933. Primogenito di una famiglia numerosa, di modeste condizioni economiche, si diploma al liceo classico per poi conseguire la laurea in giurisprudenza. Il servizio di leva lo svolge negli alpini e alle penne nere, da buon appassionato di montagna, e' rimasto molto legato.

Si iscrive alla Democrazia cristiana nel 1950 e, attivo nell'Azione cattolica e nelle Acli, inizia la sua attivita' lavorativa, durante gli studi universitari, in un ufficio contratti e vertenze della Cisl. Segretario generale aggiunto della Federazione dei dipendenti pubblici nel 1965, nella Cisl, assume via via incarichi sempre piu' importanti fino a diventare negli anni '70 vicesegretario e poi, nel 1985, segretario generale della Cisl.

Nel 1991, alla morte di Carlo Donat Cattin, ne eredita la corrente politica di Forze nuove, tradizionalmente piu' sensibile alle problematiche del mondo del lavoro. Nello stesso anno passa dalla segreteria del sindacato a palazzo Chigi, diventando ministro del Lavoro e della previdenza sociale del settimo governo Andreotti.

La Democrazia cristiana lo candida per la prima volta alle elezioni politiche del 1992: e' il primo degli eletti a livello nazionale e Mino Martinazzoli lo sceglie per l'incarico di responsabile organizzativo. Nel 1994, dopo il ciclone tangentopoli, entra a far parte del Partito popolare e nel 1997 ne diviene segretario succedendo a Gerardo Bianco. Guida una segreteria che vuole rimarcare una propria autonomia e individualita' all'interno dell'alleanza dell'Ulivo. E' questo che lo differenzia dall'idea di Romano Prodi di una vera e propria unione dei partiti.

Eletto al Parlamento europeo alle elezioni del 1999, nello stesso anno, con alle spalle un deludente risultato elettorale per il partito, lascia la segreteria e la guida del partito viene affidata a Pierluigi Castagnetti.

Nel 2001 Marini non ostacola l'entrata nell'alleanza elettorale della Margherita alle elezioni politiche dello stesso anno. L'anno successivo, la formazione guidata da Francesco Rutell lo designa come responsabile organizzativo. All'interno del partito Marini rappresenta la componente piu' centrista, inizialmente piu' prudente sull'idea del Partito democratico che intanto comincia a farsi strada.

Nel confronto del maggio del 2005 tra Prodi e Rutelli, Marini sostiene l'ex sindaco di Roma sottolineando la necessita' che la Margherita si presenti da sola al proporzionale. Eletto senatore alle elezioni politiche del 2006 viene scelto come candidato alla presidenza dell'assemblea di palazzo Madama, in aperta sfida al candidato espresso dal centrodestra, l'intramontabile Giulio Andreotti. Il 26 aprile 2006, con 165 voti, al terzo scrutinio, Marini diventa presidente del Senato.

Marini ha fama di uno che non molla mai, anche per questo Prodi lo ha soprannominato 'il lupo marsicano'. Lui, pero', dice che con l'eta' si e' un po' 'ammorbidito', ma ammette pure di avere ogni tanto un po' di nostalgia per certe battaglie condotte in passato, soprattutto negli anni del sindacato: "stavo in prima linea –ha raccontato in una intervista- e se non mi offrivano la prima linea ci andavo io". Ora da Napolitano l'incarico di formare un governo per varare la riforma elettorale. E' la 'prima linea' auspicata dal 'lupo marsicano'.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie