Blocchi e violenze, caos sulle strade
Intanto scatta la corsa al pieno di benzina: oggi pompe a secco
NAPOLI - Fallisce il tavolo di intesa sull'autotrasporto, e il blocco dei tir dovrebbe perciò proseguire fino a venerdì, anche se non si esclude una precettazione. Ma di colpo, la vertenza sindacale si traduce in un vero far west con autisti scatenati e facinorosi che bucano le ruote di chi non intende fermarsi, coinvolgendo nella «caccia all'uomo», anche incolpevoli automobilisti a cui vengono bucate le gomme o rotti i vetri, qualora intendono «disubbidire» all'ordine di fernarsi. Alla barriera dell Napoli-Salerno, e all'altezza di San Giorgio a Cremano, scene di panico con automobisti terrorizzati e autisti minacciosi che brandiscono sprange e mazze. Senza che nepopure un uomo in divisa venga a salvare i malcapitati finiti in un ingorgo spaventoso duranto moltissime ore.
AGGRESSIONI - Quattro persone a bordo di un'auto dopo aver bloccato un camion di una ditta di Paolisi (Benevento) all'uscita della tangenziale di Benevento centro sono scesi e, minacciando l'autista, hanno squarciato le ruote del mezzo pesante. I carabinieri che sono intervenuti sul posto, dopo essere stati allertati dalla vittima che era in procinto di effettuare una consegna per conto della ditta dove lavora.
Un camionista di Caserta è stato, invece, aggredito al casello di Cassino perché voleva entrare in A/1 con il suo tir. Ad aggredirlo sono stati altri colleghi autotrasportatori che stanno attuando un blocco al casello. Soccorso dai medici del 118 è stato trasportato all' ospedale di Cassino con la sospetta frattura del setto nasale.
Momenti di tensione si sono avuti poco prima delle 16 e 30 di martedì nel porto di Napoli, quando l'autista di un furgone ha cercato di forzare il blocco, ed è stato fermato da uno degli scioperanti che si è aggrappato al mezzo. E' intervenuta la polizia che ha fermato entrambi. Subito dopo è stato aperto un varco parziale nel blocco del porto che permette il passaggio delle auto private e degli autobus di linea, ma non quello degli automezzi pesanti. Un grosso tir è stato collocato di traverso sulla sede stradale, lasciando aperto solo un piccolo varco.
BENZINA - Il 60% dei distributori è già senza carburante come conseguenza del fermo degli autotrasportatori e dei mancati rifornimenti di benzina e gasolio. Lo riferisce Fegica-Cisl, una delle sigle dei gestori, sottolineando che da mertedì sera la rete potrebbe essere praticamente a secco. Secondo l'organizzazione, inoltre, quando il fermo terminerà ci vorranno almeno 48 ore perché la situazione torni alla normalità. È, quindi, già partita la corsa al pieno e molti distributori sono assediati da automobilisti che cercano di rifornirsi.
DERRATE ALIMENTARI - Rischi anche per l'approvviginamento di latte, frutta, verdura, carne causato dal blocco dell'autotrasporto. Il danno inm Campania è quantificabile per i venditori (supermercati e dettaglianti) in 10-15 milioni al giorno. Una cifra alla quale si aggiunge l'incubo degli «scaffali vuoti» a ridosso del Natale. Potrebbero, infatti, non arrivare nei negozi e nei supermercati i prodotti tipici delle feste di fine anno. I danni maggiori riguardano il settore dell'ortofrutta campana. Un altro settore a rischio è quello del latte. Piú del 40 per cento del prodotto è rimasto nelle stalle e il 50 per cento di questo andrà distrutto in quanto non sarà possibile conservarlo. Il danno complessivo dovrebbe attestarin Campania si intorno ai 3 milioni di euro al giorno. Non drammatica, ma certamente difficile è anche la situazione sul fronte della carne. Quella invenduta è rimasta immagazzinata nei frigoriferi.
RIFIUTI - Sono 730 le tonnellate giacenti, previste dall'Asia di Napoli alla fine del turno di martedì mattino, che non potranno essere smaltite a causa dello sciopero degli autotrasportatori iniziato ieri su scala nazionale. Se nella serata di lunedì si è riuscito ad attivare un piano mirato della raccolta, e nel corso della notte si è garantito almeno parzialmente il servizio, il perdurare dello sciopero renderà inevitabile il blocco totale dell'attività. Allo stato attuale gli impianti sono tutti fermi e, con tutti gli automezzi pieni, non si è in grado di garantire neppure i servizi minimi essenziali.
ANCORA PROBLEMI IN AUTOSTRADA - Disagi continuano a registrarsi in Campania per la seconda giornata di sciopero degli autotrasportatori. La polizia stradale segnala, in particolare, code sull’A30, località Tre Ponti, sull’A16, all’altezza di Pomigliano, sull’A1, all’altezza di Caserta, e sull’Asse Mediano. La Polstrada segnala anche atti di vandalismo di autotrasportatori ai danni di colleghi che non vogliono aderire alla protesta e che si sono ritrovati i pneumatici dei tir tagliati o sgonfi. Ad essere stato preso di mira anche un automezzo dedito al trasporto dell’ossigeno che è stato scortato dalla polizia per raggiungere la destinazione.
11 dicembre 2007
Intanto scatta la corsa al pieno di benzina: oggi pompe a secco
NAPOLI - Fallisce il tavolo di intesa sull'autotrasporto, e il blocco dei tir dovrebbe perciò proseguire fino a venerdì, anche se non si esclude una precettazione. Ma di colpo, la vertenza sindacale si traduce in un vero far west con autisti scatenati e facinorosi che bucano le ruote di chi non intende fermarsi, coinvolgendo nella «caccia all'uomo», anche incolpevoli automobilisti a cui vengono bucate le gomme o rotti i vetri, qualora intendono «disubbidire» all'ordine di fernarsi. Alla barriera dell Napoli-Salerno, e all'altezza di San Giorgio a Cremano, scene di panico con automobisti terrorizzati e autisti minacciosi che brandiscono sprange e mazze. Senza che nepopure un uomo in divisa venga a salvare i malcapitati finiti in un ingorgo spaventoso duranto moltissime ore.
AGGRESSIONI - Quattro persone a bordo di un'auto dopo aver bloccato un camion di una ditta di Paolisi (Benevento) all'uscita della tangenziale di Benevento centro sono scesi e, minacciando l'autista, hanno squarciato le ruote del mezzo pesante. I carabinieri che sono intervenuti sul posto, dopo essere stati allertati dalla vittima che era in procinto di effettuare una consegna per conto della ditta dove lavora.
Un camionista di Caserta è stato, invece, aggredito al casello di Cassino perché voleva entrare in A/1 con il suo tir. Ad aggredirlo sono stati altri colleghi autotrasportatori che stanno attuando un blocco al casello. Soccorso dai medici del 118 è stato trasportato all' ospedale di Cassino con la sospetta frattura del setto nasale.
Momenti di tensione si sono avuti poco prima delle 16 e 30 di martedì nel porto di Napoli, quando l'autista di un furgone ha cercato di forzare il blocco, ed è stato fermato da uno degli scioperanti che si è aggrappato al mezzo. E' intervenuta la polizia che ha fermato entrambi. Subito dopo è stato aperto un varco parziale nel blocco del porto che permette il passaggio delle auto private e degli autobus di linea, ma non quello degli automezzi pesanti. Un grosso tir è stato collocato di traverso sulla sede stradale, lasciando aperto solo un piccolo varco.
BENZINA - Il 60% dei distributori è già senza carburante come conseguenza del fermo degli autotrasportatori e dei mancati rifornimenti di benzina e gasolio. Lo riferisce Fegica-Cisl, una delle sigle dei gestori, sottolineando che da mertedì sera la rete potrebbe essere praticamente a secco. Secondo l'organizzazione, inoltre, quando il fermo terminerà ci vorranno almeno 48 ore perché la situazione torni alla normalità. È, quindi, già partita la corsa al pieno e molti distributori sono assediati da automobilisti che cercano di rifornirsi.
DERRATE ALIMENTARI - Rischi anche per l'approvviginamento di latte, frutta, verdura, carne causato dal blocco dell'autotrasporto. Il danno inm Campania è quantificabile per i venditori (supermercati e dettaglianti) in 10-15 milioni al giorno. Una cifra alla quale si aggiunge l'incubo degli «scaffali vuoti» a ridosso del Natale. Potrebbero, infatti, non arrivare nei negozi e nei supermercati i prodotti tipici delle feste di fine anno. I danni maggiori riguardano il settore dell'ortofrutta campana. Un altro settore a rischio è quello del latte. Piú del 40 per cento del prodotto è rimasto nelle stalle e il 50 per cento di questo andrà distrutto in quanto non sarà possibile conservarlo. Il danno complessivo dovrebbe attestarin Campania si intorno ai 3 milioni di euro al giorno. Non drammatica, ma certamente difficile è anche la situazione sul fronte della carne. Quella invenduta è rimasta immagazzinata nei frigoriferi.
RIFIUTI - Sono 730 le tonnellate giacenti, previste dall'Asia di Napoli alla fine del turno di martedì mattino, che non potranno essere smaltite a causa dello sciopero degli autotrasportatori iniziato ieri su scala nazionale. Se nella serata di lunedì si è riuscito ad attivare un piano mirato della raccolta, e nel corso della notte si è garantito almeno parzialmente il servizio, il perdurare dello sciopero renderà inevitabile il blocco totale dell'attività. Allo stato attuale gli impianti sono tutti fermi e, con tutti gli automezzi pieni, non si è in grado di garantire neppure i servizi minimi essenziali.
ANCORA PROBLEMI IN AUTOSTRADA - Disagi continuano a registrarsi in Campania per la seconda giornata di sciopero degli autotrasportatori. La polizia stradale segnala, in particolare, code sull’A30, località Tre Ponti, sull’A16, all’altezza di Pomigliano, sull’A1, all’altezza di Caserta, e sull’Asse Mediano. La Polstrada segnala anche atti di vandalismo di autotrasportatori ai danni di colleghi che non vogliono aderire alla protesta e che si sono ritrovati i pneumatici dei tir tagliati o sgonfi. Ad essere stato preso di mira anche un automezzo dedito al trasporto dell’ossigeno che è stato scortato dalla polizia per raggiungere la destinazione.
11 dicembre 2007
2 commenti:
good start
molto intiresno, grazie
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