Il video è ancora su YouTube. Molto facile trovarlo, basta digitare la parola «Csi Mazzini». L’estro per i disegni e le scritte a vernice deve rientrare nei geni scolastici degli studenti dell’istituto di via Solimena, se è vero che già un anno fa alcuni suoi frequentatori si distinsero per una bravata che, sulle prime, suscitò tra i vomeresi non poco allarme. «Csi Mazzini», parafrasando la più famosa serie televisiva di «Crime scene investigation», è un video di 40 secondi che mostra otto studenti alle prese - di notte - con pennelli, vernici e sangue finto, con i quali venne imbrattato l’ingresso dell’istituto ex magistrale. Gli otto disegnarono la sagoma del cadavere di una vittima immaginaria. Con tanto di sostanza ematica, presa chissà dove. Bravi bravissimi. E, come se tutto questo non bastasse, esibirono nel video anche la fotocopia di una notifica di un atto giudiziario di sequestro, con tanto di intestazione che faceva riferimento ai carabinieri della compagnia Vomero. Una bravata, va chiarito, ben diversa da quella sfociata nei termini del codice penale compiuta dai cinque «vendicatori» che la settimana fa hanno ingiuriato e minacciato una docente la cui unica colpa sarebbe stata quella di fare il proprio lavoro. Il video su YouTube - che si apre con tanto di sigla originale di Csi New York - si conclude con una candida ammissione: la firma contenuta nei titoli di coda di tutti gli attori e di quanti hanno concorso alla realizzazione della clip. giu.cri.
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