sabato, ottobre 13, 2007

Napoli:La beffa del piano sicurezza arrivano in 260 ma vanno in pensione 250 poliziotti

di Dario Del Porto La Repubblica
Il Viminale diffonde una nota in serata: "Fatto contingente che supereremo ma abbiamo già mandato altre forze dell´ordine". Sul delitto di Afragola la pista di una banda che ha già colpito prima. Si riaccende una faida Colpiti pregiudicati della cosca Puccinelli. L´Antimafia: Amato segnala una impasse: "Su Napoli siamo fermi"
II piano per la sicurezza aveva previsto l´invio a Napoli di 260 poliziotti in più. Ma nel frattempo, in 250 sono andati in pensione e dunque il saldo netto è di dieci unità. Il dato fornito dal senatore di Forza Italia, Franco Malvano, durante un´audizione del ministro dell´Interno Giuliano Amato davanti alla commissione Antimafia, non è stato smentito, nel suo intervento, dal responsabile del Viminale, e apre un nuovo focolaio di polemica in un momento segnato da una catena di delitti gravissimi, ultimo in ordine di tempo il duplice omicidio commesso ieri sera al Rione Traiano.

«Amato - commenta il presidente della commissione Antimafia, Francesco Forgione - ha segnalato l´impasse di quella che era stata evidenziata come un´emergenza. Su Napoli siamo fermi e questo è un problema per tutto il Paese». Forgione parla di piano per la sicurezza che, a un anno dalla sua approvazione, «arranca, perché sterilizzato da cause oggettive ma anche dall´assenza di un investimento reale. Siamo di fronte a una beffa, le dichiarazioni del ministro ci preoccupano. In vista dell´approvazione della legge Finanziaria, valuteremo anche gli investimenti concreti e la coerenza del governo in materia di sicurezza. Ma anche il Csm - conclude il presidente dell´Antimafia - deve fare la sua parte, senza irritarsi quando gli vengono segnalati i vuoti di organico negli uffici giudiziari». Polemico anche Alfredo Mantovano, di An: «A questo punto mi arrendo, di fronte a un ministro dell´Interno come Amato si possono solo allargare le braccia e sperare che vada via al più presto insieme al governo di cui fa parte». In serata il Viminale precisa: il dato sui poliziotti in pensione è «un fatto contingente che sarà presto superato». A seguito del piano sono arrivati a Napoli 175 carabinieri in più, ai quali si aggiungeranno entro l´anno i 99 che dovranno andare a far parte del nuovo reparto di Torre Annunziata, 70 finanzieri e 30 agenti del corpo forestale, senza contare gli appartenenti alla task force di intervento speciale, utilizzata anche nel resto d´Italia, che ha portato mercoledì 400 uomini a Napoli.

La cronaca però registra altro sangue. Ieri si è riaccesa la faida in atto nella zona occidentale della città. Due pregiudicati, Raffaele Ostinato, di 36 anni, e Ciro Cuzzovaglia, di 59, sono stati uccisi in un agguato scattato mentre i due percorrevano a bordo di una Fiat 500 di colore blu in via Romolo e Remo, al rione Traiano. Quando si sono accorti di essere seguiti da due motociclette, Ostinato e Cuzzovaglia hanno tentato la fuga per alcune centinaia di metri ma la vettura si è schiantata contro un palo della luce. A quel punto i sicari hanno fatto fuoco esplodendo ben 27 colpi e per le vittime, indicate dagli investigatori come vicine al gruppo Puccinelli, non c´è stata alcuna possibilità di scampo. Le indagini sono coordinate dal pm Luigi Alberto Cannavale, del pool anticamorra guidato dal procuratore aggiunto Franco Roberti. Un´analisi più approfondita della matrice del delitto potrà essere tracciata solo nelle prossime ore.

Resta l´allarme per una nuova impennata di violenza camorristica in città dopo i gravissimi episodio di delinquenza comune registrati nei giorni scorsi in provincia: carabinieri e Procura stanno indagando per individuare gli assassini di Francesco Gaito, il tabaccaio ucciso durante un tentativo di rapina lunedì mattina a Sant´Antimo, e per individuare la coppia di banditi che nella notte fra martedì e mercoledì ha fatto irruzione in un appartamento di Afragola ammazzando a bastonate Teresa Luongo, di 69 anni, ferendo gravemente il marito prima di allontanarsi con denaro e gioielli. Per l´omicidio di Sant´Antimo si cercano tre persone, ma le indagini sono rallentate dall´omertà dei testimoni, numerosi perché l´aggressione è avvenuta alle 10 del mattino in pieno centro. I carabinieri del Ris stanno invece esaminando le tracce lasciate nella casa di Afragola. Si indaga anche su una rapina, rivelata ieri da Repubblica, commessa tre giorni prima, e con le stesse modalità, nel vicino comune di Frattaminore: non si esclude che ad agire possa essere stata la stessa banda.

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