domenica, ottobre 21, 2007

INFORMAZIONI PER L’INTERVENTO DI ”CHERATECTOMIA CON LASER AD ECCIMERI (PRK e LASIK)”



in famiglia se neè parlato (e agito) quindi socializzo le news.....
INFORMAZIONI PER L’INTERVENTO DI ”CHERATECTOMIA CON LASER AD ECCIMERI (PRK e LASIK)”
* PRK
* Lasik
* Consigli
* Indirizzi per vederci meglio

I difetti di vista che hanno sino ad oggi trovato soluzioni negli occhiali e nelle lenti a contatto, possono ora avere un’alternativa terapeutica attraverso un trattamento effettuato con il ”laser ad eccimeri”. Tale chirurgia refrattiva trova le applicazioni pi� vantaggiose quando, escluso il semplice desiderio estetico di non portare una correzione ottica, vi siano caratteristiche dei parametri oculari e dell’ambiente che impediscano al paziente la capacita di utilizzo della vista al meglio. Tale intendimento e pi� evidente nei forti difetti di vista che legano indissolubilmente il paziente all’occhiale, nelle elevate differenze di refrazione tra un occhio e 1’altro, specie dove non vi e tolleranza alle lenti a contatto, ed in alcuni tipi di attivit� lavorative in cui i sussidi ottici creano innegabili svantaggi. Va rilevato che ogni atto di chirurgia refrattiva, quale che sia la tecnica adoperata, si rivolge alla risoluzione dei soli difetti di refrazione, ma non modifica quelle patologie che possono essere associate al difetto di vista. In altre parole, ad esempio, un miope con alterazioni retiniche che cornpromettono parte della sua funzionalit� visiva non pu� sperare di vedere risolto questo problema da un intervento chirurgico a scopo refrattivo, ne questo pu� costituire una ”assicurazione” verso eventuali, possibili, successive complicanza retiniche. L’intervento mira invece ad una riduzione del potere dell’occhiale o, nei casi pi� favorevoli, alla sua completa eliminazione con diminuzione dei fastidi e delle distorsioni che ad esso si accompagnano. Vengono utilizzate, a discrezione del chirurgo, due tecniche di intervento: la cheratectomia refrattiva (PRK) e lacheratectornia intrastromale (LASIK) con laser ad eccimeri.
PRK

Il laser ad ”eccimeri” e in grado di asportare tessuto in modo estremamente fine (frazioni di millesimi di millimetro) con un riproducibilit� non raggiungibile da nessun altro mezzo. La correzione della ametropia viene realizzata asportando gli strati superficiali della cornea (cheratectomia superficiale) in modo da modificarne la curvatura. L’astigmatisrno e 1’ipermetropia sono per il momento trattabili con minori possibilit� di successo. Fattori estranei alla mano del chirurgo e alla precisione del laser possono influenzare la guarigione e quindi il risultato, per cui non e possibile fare una previsione assoluta circa la correzione ottica raggiungibile. Modesti scostamenti dal risultato previsto sono pertanto possibili e non debbono essere considerati come insuccessi. Nelle prime settimane dopo 1’intervento, in alcuni pazienti si pu� manifestare una ipermetropia transitoria di durata variabile (uno o due mesi) che in particolare comporta una certa difficolt� nella messa a fuoco per vicino e quindi nella lettura;. Il recupero visivo si ottiene dopo un certo periodo di tempo (da uno a tre mesi, variabile a seconda dell’entit� della rniopia corretta) Come effetto secondario al trattamento laser possono insorgere, opacit� solitamente transitorie della cornea nell’ambito del processo di cicatrizzazione. Queste opacit�, che possono determinare iniziali riduzioni della efficienza visiva, regrediscono generalmente in un arco di tempo che oscilla intorno ai sei mesi, ma che pu� protrarsi anche oltre tale limite. Alcune opacit�, in genere non avvertite dal paziente, potranno essere rilevabili clinicamente cio� da uno specialista anche a distanza di anni dall’intervento. Allo stesso modo, nella prima fase post-operatoria pu� verificarsi la comparsa di irregolarit� della superficie corneale che possono determinare temporanee riduzioni dell’acuita visiva e tendono o a regredire con il tempo. Questo periodo pu� creare nel paziente una momentanea e giustificata disillusione. E’ bene che egli sappia che la cicatrice corneale e destinata generalmente a ridursi progressivamente e che non dovrebbe costituire alla fine, ostacolo al raggiungimento di un soddisfacente risultato. Altre difficolt� che accompagnano di frequente le primissime fasi post-operatorie sono rappresentate dal dolore; questo, unicamente alla sensazione di ”corpo estraneo” e di lacrimazione si manifesta subito dopo il trattamento (con intensit� variabile da persona a persona), si protrae per 24-48 ore, ed e trattabile con analgesici. La sensazione di abbagliamento che talora il paziente pu� avvertire, specie notturno, e un disturbo abbastanza frequente, ma di solito molto ben tollerato e generalmente regredisce in maniera pi� o meno completa nell’arco di alcuni mesi e dopo che il trattamento sia stato eseguito in entrambi gli occhi. La reattivit� post-operatoria e influenzabile in senso positivo dal trattamento medico locale; e pertanto di importanza basilare seguire alla lettera le prescrizioni del chirurgo che mirano appunto a guidare i processi di guarigione per ottenere il risultato pi� soddisfacente. Nelle persone nelle quali siano gia presenti le prime manifestazioni della presbiopia. 1’eliminazione completa del difetto rniopico comporter� la necessita di una correzione ottica per vicino. Nei casi in cui 1’esigenza dell’intervento fosse dettata dalla partecipazione a concorsi (carriere militari, brevetti di volo, ... ) sar� premura dell’interessato informarsi circa le caratteristiche visive richieste dal bando, non che della legittimit� dell’intervento stesso ai fini concorsuali. E’ bene infine che il paziente sappia che in una piccola percentuale di casi si pu� rendere necessario un ritrattamento laser o per ripulire la cornea dalle eventuali reazioni cicatriziali intervenute o per migliorare il risultato refrattivo.
LASIK

La Lasik e una metodica che permette di correggere difetti refrattivi quali la miopia ed anche 1’astigmatismo e 1’ipermetropia. Oltre a consentire un recupero visivo completo gia in seconda o terza giornata ed una prevedibilit� del risultato refrattivo ottimale, da luogo solo raramente a fenomeni di regressione. Il trattamento mediante laser ad eccimeri viene praticato sulla superficie stromale (struttura intermedia della cornea) allo scopo di rendere accessibile tale struttura e necessario praticare, preliminarmente al trattamento con il laser ad eccimeri una sottile incisione a lamella mediante uno strumento meccanico automatico: il microcheratomo. Possiamo paragonare questo intervento chirurgico alla apertura di un libro (azione di creazione della lamella corneale una parte del microcheratomo), e alla estrazione di alcuni fogli sottostanti alla copertina (azione del laser chiusura del libro (riposizionamento della lamella. In rari casi pu� rendersi necessario apporre alcuni punti di sutura temporanei. Durante alcune fasi dell’intervento e possibile che la visione, da parte del paziente, risulti temporaneamente offuscata questo e un aspetto del tutto normale che non deve preoccupare; la cooperazione del paziente che deve assecondare le indicazioni impartite sia prima che durante 1’intervento del chirurgo e indispensabile alla raggiungimento del risultato ottimale. Talvolta il taglio lamellare pu� essere ritenuto dal chirurgo qualitativamente non adeguato in questo caso e universalmente ritenuto pi� opportuno riapporre la lamella e differire 1’intervento di un tempo variabile a giudizio del chirurgo. La tecnica Lasik prevede la possibilit� di complicazioni specifiche dovute al malfunzionamento della strumentazione che effettua la incisione a lamella, in tale rara eventualit�, un taglio irregolare pu� provocare una visione offuscata o con distorsioni. A distanza di tempo e possibile che sia necessario un eventuale ritrattamento, a giudizio del chirurgo per tentare di ridurre eventuali residui refrattivi e o cicatriziali. Nella prima fase postoperatoria e sino a consiglio del chirurgo il paziente deve assolutamente astenersi da qualsiasi manipolazione della palpebra superiore ed inferiore e comunque attenersi alle indicazioni ricevute dal chirurgo evitando terapie autoprescritte. Fattori estranei alla mano del chirurgo e alla precisione del laser possono influenzare la guarigione e quindi il risultato, per cui non e possibile fare una previsione assoluta circa la correzione ottica raggiungibile. Modesti scostamenti dal risultato previsto sono pertanto possibili e non debbono essere considerati come insuccessi. Nella prima fase post-operatoria pu� verificarsi la comparsa di irregolarit� della superficie corneale che possono determinare temporanee riduzioni dell’acuita visiva e tendono a regredire con il tempo. Questo periodo pu� creare nel paziente una momentanea e giustificata disillusione. La sensazione di abbagliamento che talora il paziente pu� avvertire, specie notturno, e un disturbo abbastanza frequente, ma di solito molto ben tollerato e generalmente regredisce in maniera pi� o meno completa nell’arco di alcuni mesi. La reattivit� post-operatoria e influenzabile in senso positivo dal trattamento medico locale; e pertanto di importanza basilare seguire alla lettera le prescrizioni del chirurgo che mirano appunto a guidare i processi di guarigione per ottenere il risultato pi� soddisfacente. Nelle persone nelle quali siano gia presenti le prime manifestazioni della presbiopia. 1’eliminazione completa del difetto miopico comporter� la necessita di una correzione ottica per vicino. Nei casi in cui 1’esigenza dell’intervento fosse dettata dalla partecipazione a concorsi (carriere militari, brevetti di volo, ... ) sar� premura dell’interessato informarsi circa le caratteristiche visive richieste dal bando, non che della legittimit� dell’intervento stesso ai fini concorsuali.

CONSIGLI

Prima del trattamento

Le lenti a contatto devono essere tolte 15 giorni prima del trattamento in caso di lenti morbide e 30 giorni prima del trattamento in caso di lenti rigide/semirigide gas-permeabili. Per le terapie oculistiche e mediche il chirurgo fornire le indicazioni necessarie.

Il giorno del trattamento

E’ preferibile anche se non indispensabile, presentarsi con un accompagnatore, in considerazione del fatto che dopo il trattamento l’occhio potr� essere bendato (con conseguenti difficolt� alla guida). Un intervento ambulatoriale ha una durata di circa 3 - 5 minuti per quanto riguarda l’intero trattamento (a seconda dell’entit� del difetto refrattivo da correggere) e si svolge nel seguente modo:

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instillazione di alcune gocce di collirio
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posizionamento del paziente su di un lettino o poltrona al di sotto dell�apparecchio laser
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applicazione di un piccolo divaricatore palpebrale
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il paziente viene invitato a fissare una mira luminosa
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trattamento
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controlli post-operatori
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medicazione.

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