Doppio bollo, sia per la domanda che per l'attestato. L'Agenzia delle Entrate: "Nessuna esenzione"
ROMA - Avranno anche più diritti degli extracomunitari, ma i cittadini dell'Unione Europea che vogliono rimanere per più di tre mesi in Italia devono sborsare quasi 30 euro in tasse.
Un bollo da 14,62 serve per chiedere al Comune l'iscrizione anagrafica, un altro dello stesso valore per farsi consegnare il relativo attestato. Nessuno sconto anche per chi, in Italia regolarmente da almeno cinque anni, ha maturato il diritto per chiedere un attestato di soggiorno permanente.
La cattiva notizia arriva dal Ministero dell'Interno, che pure aveva chiesto all'Agenzia delle Entrare se non fosse possibile esentare dall'imposta di bollo i comunitari che si iscrivono al Comune secondo la legge entrata in vigore lo scorso aprile. Il Viminale faceva ad esempio notare che per i familiari extracomunitari dei cittadini Ue è già previsto dal testo il rilascio gratuito della carta di soggiorno.
L'Agenzia della Entrate ha scelto però un'interpretazione rigida (che porterà nelle casse dello Stato diversi milioni di euro, in buon parte sborsati da cittadini romeni…), spiegando che un'eventuale esenzione dalla tassa andava specificata nella legge. Quanto poi ai familiari extraue, il fatto che il rilascio della carta sia "gratuito" vuol dire solo che non devono pagare il servizio, ma anche in questo caso il bollo è necessario.
Al ministero dell'Interno non è rimasto che prenderne atto e informare con una circolare i Comuni che quando arrivano cittadini Ue agli sportelli devono chiedere loro di mettere mano al portafoglio.
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Min. dell'Interno: "Applicazione dell'imposta di bollo sulle attestazioni rilasciate ai cittadini dell'Unione europea ai sensi del decreto legislativo n. 30/2007"
I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
(24 ottobre 2007) Elvio Pasca
ROMA - Avranno anche più diritti degli extracomunitari, ma i cittadini dell'Unione Europea che vogliono rimanere per più di tre mesi in Italia devono sborsare quasi 30 euro in tasse.
Un bollo da 14,62 serve per chiedere al Comune l'iscrizione anagrafica, un altro dello stesso valore per farsi consegnare il relativo attestato. Nessuno sconto anche per chi, in Italia regolarmente da almeno cinque anni, ha maturato il diritto per chiedere un attestato di soggiorno permanente.
La cattiva notizia arriva dal Ministero dell'Interno, che pure aveva chiesto all'Agenzia delle Entrare se non fosse possibile esentare dall'imposta di bollo i comunitari che si iscrivono al Comune secondo la legge entrata in vigore lo scorso aprile. Il Viminale faceva ad esempio notare che per i familiari extracomunitari dei cittadini Ue è già previsto dal testo il rilascio gratuito della carta di soggiorno.
L'Agenzia della Entrate ha scelto però un'interpretazione rigida (che porterà nelle casse dello Stato diversi milioni di euro, in buon parte sborsati da cittadini romeni…), spiegando che un'eventuale esenzione dalla tassa andava specificata nella legge. Quanto poi ai familiari extraue, il fatto che il rilascio della carta sia "gratuito" vuol dire solo che non devono pagare il servizio, ma anche in questo caso il bollo è necessario.
Al ministero dell'Interno non è rimasto che prenderne atto e informare con una circolare i Comuni che quando arrivano cittadini Ue agli sportelli devono chiedere loro di mettere mano al portafoglio.
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(24 ottobre 2007) Elvio Pasca
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