In attesa dello sciopero generale proclamato per venerdì prossimo, ieri mattina un centinaio di dipendenti della sede di Pozzuoli della Vodafone hanno sfilato lungo via Chiatamone. L’astensione dal lavoro è stata proclamata nei giorni scorsi dal segretario nazionale dell'Ugl Telecomunicazioni, Gianni Fortunato, quando il tavolo delle trattative si è rotto «di fronte alla totale chiusura dell'azienda», come aveva dichiarato il sindacalista. Ieri mattina i lavoratori Vodafone di Pozzuoli hanno messo al collo dei cartelli con la scritta «Vendesi 914 lavoratori» e hanno organizzato un corteo. A farsi portavoce dei dipendenti napoletani della Vodafone è Bartolomeo Matarazzo secondo il quale cento lavoratori in servizio nella sede di Pozzuoli, tutti con contratto a tempo indeterminato, rischiano il posto. Secondo il rappresentante dei lavoratori, la Vodafone avrebbe confermato l'intenzione di cedere 914 dipendenti (un centinaio in servizio a Napoli) e avrebbe respinto la richiesta del sindacato di inserire almeno una clausola di salvaguardia per il loro eventuale rientro in caso di problemi. La Vodafone avrebbe intrapreso una operazione con il gruppo Comdata per cedere parte delle attività del customer care. «Vodafone Italia ribadisce che il sindacato rimane l'interlocutore con il quale poter costruire una intesa per il mantenimento delle condizioni e dei trattamenti economici e normativi delle persone interessate al trasferimento di ramo d’azienda a Comdata» precisa l'azienda in una nota diramata ieri, esprimendo «rammarico» per il fatto che «i ripetuti inviti a avviare concretamente il dialogo vengano interpretati come campagna di disinformazione». m.l.p.
1 commento:
Si, probabilmente lo e
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