domenica, settembre 16, 2007

Pd, un euro per votare alle primarie

Il Comitato abbassa la quota minima al termine di una "riunione virtuale"

I cittadini che il 14 ottobre andranno a votare per le primarie del Pd pagheranno una quota minima di un euro. È questo il risultato della consultazione del Comitato 14 ottobre che si è conclusa questo pomeriggio alle 18. Il Comitato, informa un comunicato del Pd, ha deciso, a larga maggioranza, di ridurre la quota minima a 1 euro. La decisione di consultare il Comitato 14 ottobre su questo tema era stata presa dall’Ufficio di presidenza, sentito il Collegio nazionale dei Garanti, due giorni fa.

È stata una vera e propria riunione virtuale: i 45. riferisce ancora il comunicato di Piazza Santi Apostoli, si sono infatti pronunciati via posta elettronica rispondendo a una mail inviata dall’ufficio di presidenza con una modalità che ha consentito a ciascuno di conoscere la risposta degli altri. La consultazione on line era infatti l’unico modo per garantire a tutti di poter partecipare alla decisione, visto che gli impegni istituzionali e politici dei 45 difficilmente avrebbero consentito loro di trovarsi fisicamente insieme a Roma per una riunione ordinaria.

Il nuovo testo del regolamento, all’art 1, comma 2, prevede ora: «Possono partecipare in qualità di elettori e di candidati tutte le cittadine ed i cittadini italiani che al 14 ottobre abbiano compiuto sedici anni nonchè, con i medesimi requisiti di età, le cittadine e i cittadini dell’Unione Europea residenti, le cittadine e i cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, i quali al momento del voto dichiarino di voler partecipare al processo costituente del Partito Democratico e devolvano un contributo minimo di 1 euro».

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo Enrico Letta e Rosy Bindi anche il sindaco di Roma chiedela modifica delle regole di partecipazione dell'appuntamento del 14 ottobre
Non poteva restare solo Veltroni a guardia del bidone dei cinque euro.
Massimo Riserbo

Anonimo ha detto...

simpatica la riunione virtuale tra mail e intraweb...la politica si rinnova: basta quelle lunghe e fumose riunioni.
Gennarino Parsifal

Anonimo ha detto...

imparato molto