Presentato a Napoli il rapporto annuale sul senso civico degli italiani, uno studio promosso dal Comieco, il consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi, e realizzato dalla Ipsos. E, segno dei tempi, sono Beppe Grillo e Fiorello i simboli del nuovo senso civico, in un Paese in cui gli italiani pensano di più alla collettività e sono meno individualisti. Interessante anche il focus napoletano, presentato da Paolo Natale, con cinque dati che lo studio ha evidenziato. In primo luogo a Napoli cresce l’individualismo (+3%) rispetto al 2006; in seconda battuta viene manifestata una disaffezione rispetto al senso di appartenenza locale e (terzo aspetto) la «napoletanità» non viene ritenuta sempre una fonte d’orgoglio. Sorpresa per il quarto punto: il disordine dà fastidio ai napoletani che considerano «la tradizionale e simpatica anarchia» come elemento penalizzante del senso civico. In netta diminuzione è la percezione del rispetto delle regole, con la richiesta di più sanzioni. Infine un primato negativo. Napoli è la città, secondo Legambiente, dove più alta è la percentuale di atti vandalici contro l’ambiente. Il 67 dei reati vandalici riguardano danni a cassonetti, campane per la differenziata e cestini per i rifiuti. Nel corso della manifestazione il sindaco ha consegnato il premio per il «Senso civico» agli studenti della scuola Angiulli della Sanità, all’istituto «Virgilio IV», al Comitato Mamme della città e alla giovanissima Jasminn, alunna di una scuola di Ponticelli. sa. sa.
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