(AGI) - Roma, 24 ago. - Si e' spento ieri ad 81 anni, a Roma, l'ex segretario della Cgil Bruno Trentin. 'Addio Bruno' il titolo che apre la prima pagina dell'Unita' che lo definisce 'un grande innovatore del sindacato e della sinistra' e sulla quale spicca il ricordo di Gugliemo Epifani dal titolo 'Dalla parte dei lavoratori': 'La sua lezione, la sua eredita' sta soprattutto nell'aver rifondato l'identita' della Cgil, di averla basata sul programma, non piu' sull'appartenenza per logiche di partito'. Sulla prima pagina del Messaggero il cordoglio di Franco Marini che ricorda come con Trentin abbia 'vissuto momenti difficili, importanti, decisivi per la vita di questo Paese, per il movimento sindacale, per i lavoratori'. E individua tre caratteristiche per ricordarlo: quello di essere stato un 'intellettuale, 'che metteva al servizio del sindacato, in un periodo duro come quello tra il '70 e l'80, la sua grande preparazione, la sua sensibilita'', un uomo di 'rigore morale' che 'proveniva dall'esperienza vissuta nella Resistenza' e dalla 'grande esperienza internazionale': 'La sua forza intellettuale, la sua cultura, il rigore morale - scrive il presidente del Senato - ne facevano un vero sindacalista. Un uomo che, pur con posizioni diverse dalle mie, aveva un obiettivo preciso, quello di trovare soluzioni, non di cavalcare posizioni estreme'. 'Addio a Trentin, marxista critico' il titolo sulla prima pagina della Stampa (che intervista Cesare Damiano: 'Come Di Vittorio sapeva parlare a chi e' in fabbrica'), 'Addio a Bruno Trentin, e' stato uno dei padri del sindacato moderno' quello di Repubblica.
2 commenti:
quello che stavo cercando, grazie
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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