giovedì, luglio 19, 2007

Approvato dal Governo il Dpef per gli anni 2008-2011 ora tocca al parlamento...

Il Consiglio dei Ministri del 28 giugno scorso ha approvato il Documento di programmazione economica e finanziaria per gli anni 2008-2011. Il Dpef 2008-2011 pone l'accento su un modello di crescita sostenibile sotto il profilo finanziario, sociale e ambientale. Dopo gli interventi incisivi dei mesi scorsi, mirati a far uscire i conti pubblici da una situazione di emergenza, il dpef 2008-2011 intende agire prioritariamente sul fronte dello sviluppo economico, senza tuttavia mettere a repentaglio gli equilibri di bilancio conseguiti. Per trasformare la ripresa congiunturale in atto in una crescita duratura e sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale e finanziario è indispensabile ampliare l'orizzonte temporale di riferimento dell'azione pubblica, favorire una maggiore equità intergenerazionale e ridurre l'onere del debito per le future generazioni.


Dpef, Ici e rendite in risoluzione

La risoluzione di maggioranza sul Dpef conterra' l'indicazione per il taglio dell'Ici e le detrazioni per chi e' in affitto. Non ci saranno invece indicazioni sulle pensioni. Mentre contemplera' un'ulteriore indicazione per l'armonizzazione delle rendite finanziarie con un'aliquota unica al 20%. Lo ha detto il relatore al documento, Natale Ripamonti (Verdi) al termine di una riunione tra il governo e la maggioranza. Tra gli altri punti anche la riqualificazione della spesa.
La maggioranza delle commissioni Bilancio di Camera e Senato ha dato mandato ai relatori al Dpef, Michele Ventura e Natale Ripamonti, a mettere a punto la Risoluzione di maggioranza al Documento che dovrà essere approvata in ciascuna Assemblea. E' quanto è emerso nella riunione dei rappresentanti della maggioranza delle commissioni che si è svolta a palazzo Madama. Nella risoluzione, annuncia Ripamonti, ci sarà "la revisione del Patto di stabilità interno in accordo con gli Enti locali, come annunciato da Padoa-Schioppa".

Gli altri punti che saranno contenuti nella risoluzione, spiega Ripamonti, riguardano l'armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie e il Mezzogiorno. Sugli interventi per il Sud, il relatore di maggioranza al Senato, precisa che "occorre ancora scegliere esattamente la misura".

"Dovrò mettere a punto la risoluzione ed è un lavoro lungo e impegnativo - commenta Ripamonti - ognuno ha delle sue proposte e bisogna trovare un accordo su un documento che sia condiviso da una maggioranza complicata". Il relatore di maggioranza alla Camera, Michele Ventura, precisa che "si lavorerà insieme perché com'è noto le Risoluzione di Camera e Senato non divergono di molto".
DPEF/ MAGGIORANZA DA' MANDATO A RELATORI SU RISOLUZIONE
Martedì sera la commissione Bilancio chiuderà l'esame del Dpef con il mandato al relatore, mentre mercoledì mattina il Dpef dovrebbe approdare in Aula a palazzo Madama. Ancora da definire i tempi della Camera che la prossima settimana sarà impegnata sul 'dl tesoretto' (fino a mercoledì) e poi sul ddl di riforma dell'ordinamento giudiziario.
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