Il Mattino
25 giugno 2007
Trombetti, Rossi-Doria, Di Costanzo in corsa per il comitato napoletano
di Paolo Mainiero
Partito democratico, si avvicina l’ora delle prime scelte. Entro sabato prossimo dovranno essere costituiti i comitati promotori provinciali. In queste ore si sta discutendo del numero e dei nomi. L’idea prevalente è di non superare il tetto dei 45 componenti (15 Ds; 15 Margherita, 15 società civile) sia per stare in linea con i numeri nazionali sia per non creare «comitatoni» elefantiaci che hanno il solo scopo di tenere tutti dentro. Sui nomi, si discute. C’è un orientamento a tener fuori parlamentari, assessori e consiglieri regionali ma è un orientamento che non convince soprattutto i consiglieri che rivendicano il loro ruolo di rappresentanti dei territori. Tra i politici, è sicura la presenza dei segretari provinciali Salvatore Piccolo (Margherita) e Massimo Paolucci (Ds) e di Antonio Polito, coordinatore cittadino dei Dl. Dovrebbero far parte del comitato il sindaco di Portici Enzo Cuomo (Margherita) e quello di Ercolano Nino Daniele (Ds), uno degli ulivisti della prima ora. Nella prospettiva dei gruppi unici, è quasi certa la presenza dei capigruppo al Comune e alla Provincia (Giovanni Palladino, Antonio Borriello, Pino Capasso, Ciro Cacciola). Tra i quasi certi anche il presidente del consiglio comunale di Napoli Leonardo Impegno (Ds) e gli assessori provinciali Giovanna Martano e Giuliana Di Fiore. La Margherita dovrebbe indicare anche Raimondo Pasquino, presidente dell’assemblea regionale e rettore dell’università di Salerno. A rappresentare la società civile dovrebbe essere chiamato anche il rettore della Federico II Guido Trombetti. Altri nomi sui cui si punta sono quelli del sociologo Luigi Caramiello, dell’architetto Massimo Pica Ciamarra, dell’ex rettore di Benevento Lello Cimitile, del costruttore Ambrogio Prezioso, dell’amministrativista Antonio Palma. Probabile la presenza di Marco Rossi-Doria. A rappresentare il mondo cattolico dovrebbero essere Mario Di Costanzo e il presidente delle Acli Pasquale Orlando. Nel comitato ci saranno anche rappresentati di Cgil, Cisl e Uil. E le donne? Ci saranno, e anche numerose, garantiscono i partiti. Intanto, resta aperto il tema delle regole. Domani a Roma ci sarà una riunione tra il comitato dei 45 e i segretari regionali e provinciali di Ds e Margherita di tutta Italia. In Campania i due partiti fondatori (ma anche Alleanza riformista) non sono convinti che debbano essere i 235 delegati all’assemblea costituente a eleggere il segretario regionale del futuro Pd e chiederanno che a scegliere il leader siano i cittadini attraverso le primarie.
25 giugno 2007
Trombetti, Rossi-Doria, Di Costanzo in corsa per il comitato napoletano
di Paolo Mainiero
Partito democratico, si avvicina l’ora delle prime scelte. Entro sabato prossimo dovranno essere costituiti i comitati promotori provinciali. In queste ore si sta discutendo del numero e dei nomi. L’idea prevalente è di non superare il tetto dei 45 componenti (15 Ds; 15 Margherita, 15 società civile) sia per stare in linea con i numeri nazionali sia per non creare «comitatoni» elefantiaci che hanno il solo scopo di tenere tutti dentro. Sui nomi, si discute. C’è un orientamento a tener fuori parlamentari, assessori e consiglieri regionali ma è un orientamento che non convince soprattutto i consiglieri che rivendicano il loro ruolo di rappresentanti dei territori. Tra i politici, è sicura la presenza dei segretari provinciali Salvatore Piccolo (Margherita) e Massimo Paolucci (Ds) e di Antonio Polito, coordinatore cittadino dei Dl. Dovrebbero far parte del comitato il sindaco di Portici Enzo Cuomo (Margherita) e quello di Ercolano Nino Daniele (Ds), uno degli ulivisti della prima ora. Nella prospettiva dei gruppi unici, è quasi certa la presenza dei capigruppo al Comune e alla Provincia (Giovanni Palladino, Antonio Borriello, Pino Capasso, Ciro Cacciola). Tra i quasi certi anche il presidente del consiglio comunale di Napoli Leonardo Impegno (Ds) e gli assessori provinciali Giovanna Martano e Giuliana Di Fiore. La Margherita dovrebbe indicare anche Raimondo Pasquino, presidente dell’assemblea regionale e rettore dell’università di Salerno. A rappresentare la società civile dovrebbe essere chiamato anche il rettore della Federico II Guido Trombetti. Altri nomi sui cui si punta sono quelli del sociologo Luigi Caramiello, dell’architetto Massimo Pica Ciamarra, dell’ex rettore di Benevento Lello Cimitile, del costruttore Ambrogio Prezioso, dell’amministrativista Antonio Palma. Probabile la presenza di Marco Rossi-Doria. A rappresentare il mondo cattolico dovrebbero essere Mario Di Costanzo e il presidente delle Acli Pasquale Orlando. Nel comitato ci saranno anche rappresentati di Cgil, Cisl e Uil. E le donne? Ci saranno, e anche numerose, garantiscono i partiti. Intanto, resta aperto il tema delle regole. Domani a Roma ci sarà una riunione tra il comitato dei 45 e i segretari regionali e provinciali di Ds e Margherita di tutta Italia. In Campania i due partiti fondatori (ma anche Alleanza riformista) non sono convinti che debbano essere i 235 delegati all’assemblea costituente a eleggere il segretario regionale del futuro Pd e chiederanno che a scegliere il leader siano i cittadini attraverso le primarie.
1 commento:
good start
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