venerdì, giugno 29, 2007

Il Vesuvio riscopre i suoi vini

Il Vesuvio riscopre i suoi vini
Il via, domani, a Somma Vesuviana, alla quarta edizione di “Gusti di Vini”, la due giorni organizzata dall’associazione Metanova — con la Camera di commercio di Napoli, il Ministero delle Politiche Agricole, la Regione Campania, la Provincia di Napoli e il Parco Nazionale del Vesuvio — che si propone la promozione, lo sviluppo e la conoscenza dei prodotti tipici del Parco Nazionale del Vesuvio abbinati ai vini doc della provincia partenopea. Protagonista assoluto dell’iniziativa sarà il vino vesuviano: dalla Lacrima Christi alla Catalanesca. L’appuntamento è per domani mattina alle 10 e 30 presso la Sala Santa Caterina in piazza Vittorio Emanuele, a Somma, con un convegno dedicato al potenziale vitienologico locale; poi, a partire dalle 17 - e domenica mattina - sulle suggestive terrazze dell’Associazione Metanova, degustazioni di vini e di prodotti locali.
di Velia De Sanctis

Ieri, presso la Camera di Commercio di Napoli, in piazza Bovio, la presentazione della manifestazione tutta dedicata ai vini vesuviani. “Un patrimonio — sottolinea Antonio Coppola, presidente dell’Associazione Metanova - ricco di tradizione, storia e cultura, con forti peculiarità faunistiche e floristiche”. E nel quale, secondo Coppola, è essenziale puntare a una stretta sinergia tra istituzioni, e mondo della ricerca. Ma anche spingere le aziende ad associarsi e fare consorzio in modo da dare nuovo impulso e rilancio al territorio. Creare le condizioni affinchè le imprese possano fare mercato e competere - a livello non solo nazionale - è il primo passo da cui partire per Vito Amendolara, vice presidente della Camera di commercio di Napoli, e a capo della Coldiretti della provincia partenopea: “Bisogna porre l’area vesuviana — dichiara Amendolara — in una sorta di marketing territoriale, per apportare nuova linfa alle aziende. Attraverso i fondi strutturali — aggiunge — la Regione Campania potrà disporre di importanti risorse per migliorare gli elementi strutturali delle imprese ma anche del territorio”. Amilcare Troiano, presidente del Parco Nazionale Vesuvio, invita a creare una rete tra istituzioni, associazioni e imprenditori, per puntare alla qualità dei prodotti: “E’ essenziale — dice Troiano — invertire lo scenario, ancora esistente in provincia, di un ridottissimo numero di produttori che, al contempo , è anche imprenditore”. Per promuovere i prodotti locali bisogna, secondo Troiano, incoraggiare maggiormente chi fa impresa, creando nuove strutture e infrastrutture. “Il Parco Nazionale Vesuvio — aggiunge - ha investito finora 30 milioni di euro per la promozione commerciale dei prodotti tipici e dell’artigianato e per la creazione di nuove figure professionali”. Per Michele Bianco, dirigente del Se.s.i.r.c.a. della Regione Campania, la strada da cui partire è quella della qualità dei prodotti. Qualità che non può essere disgiunta da quella territoriale: “Le azioni del prossimo Prs — evidenzia Bianco— saranno utili per dare una marcia in più alla nostra agricoltura doc in quest’area”. A tracciare un excursus dei due vini che saranno al centro della due giorni a Somma - il Lacrima Christi e la Catalanesca — è Antonella Monaco, ricercatrice della Facoltà di Agraria di Portici , che pone l’accento sulla forte biodiversità enologica esistente nell’area. Concorda l’enologo Sergio Romano che sottolinea anche la sotto-valorizzazione, sotto il profilo enologico, del territorio vesuviano. Per fronteggiare la sfida della valorizzazione territoriale, Pasquale Orlando, presidente delle Acli di Napoli, guarda ad un impegno attivo da parte della popolazione locale: “solo cittadini consapevoli e impegnati — commenta - possono rappresentare la base per una sana competizione”. Vincenzo Ambrosio, presidente dell’azienda Vitivinicola “Villa Dora” mette quindi in luce la poca fiducia reciproca esistente tra i produttori dell’area. E invita a una maggiore sinergia tra questi, istituzioni locali ed Ente Parco Vesuvio, come unica via per sviluppare maggiormente le risorse esistenti nell’area vesuviana. “Un’area - puntualizza Michelangelo Riemma, presidente Rotary Club di Nola e Pomigliano — che non va industrializzata ma invece sfruttata in maniera intelligente”. Premesse essenziali di sviluppo, secondo Vincenzo Vitiello, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Campania, sono la maggiore sicurezza e la qualità dei servizi: “Saranno ormai dieci anni — rileva Vitiello — che visitatori e turisti lamentano sempre gli stessi problemi: servizi scarsi e mal funzionanti nell’area”. Luca Lauro - in rappresentanza del Ministero delle Politiche Agricole Paolo Di Castro — assicura l’interesse ministeriale alla promozione e valorizzazione dell’iniziativa promossa dall’Associazione Metanova. E auspica la piena collaborazione, sul territorio, dei “tanti addetti ai lavori” per la presentazione di ulteriori “progetti seri e di valorizzazione locale”. “ E’ importante — conclude De Castro — portare a casa quante più risorse finanziarie possibili e, per ottenere questo, serve finalizzare opere e interventi a livello comunitario”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)