mercoledì, giugno 27, 2007

Carovane per l’acqua: 24 Giugno - 1 Luglio


Carovane per l’acqua: 24 Giugno - 1 Luglio
Da domenica 24 giugno a domenica 1 luglio quattro carovane percorreranno l’Italia, toccando tutti i capoluoghi di regione ed i territori in cui sono nate vertenze sul tema dell’acqua. In ogni tappa verrà organizzata un’iniziativa pubblica (conferenze stampa, presentazione della campagna, concerti e spettacoli).

Il 1 luglio le carovane confluiranno a Roma per l’evento di chiusura, portando simbolicamente a Roma le firme che saranno consegnate il 10 luglio al Presidente della Camera.

CONCERTO A NAPOLI
“ Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua…”

Manifestazione concerto in concomitanza con l'arrivo della Carovana Nazionale dei Comitati per l'acqua pubblica.

NON TOCCATE L'ACQUA, L'ARIA, IL SOLE, LA TERRA...

Giovedì 28 giugno 2007 Napoli - Piazza Dante ore 18.00

parteciperanno:


Echi Flegrei La musica antica del popolo-tammorre e danza
Cruzatango Il folclore di popoli che combattono per la difesa della natura-Argentina, Bolivia, Uruguay...
Diaspora Parole nuove, parole giovani
Magnum Opus Banda Poeta, artista, performers , provocatore...rock
Ruaportalba Arte, musica, poesia, lotta, gioia
Enrico Capuano Un cantautore romano dal palco del 1° maggio... energia, la musica che lotta .
Blue Staff Una sola parola.........blues, l'anima soul di Napoli.
Massimo Ferrante Viva la Calabria saudita...
Don Vitaliano Della Sala nelle vesti di fine dicitore
Roberto Del Gaudio Dal teatro un grande autore, musicista...comico ?
Zì Catello L'acquaiuolo e la paranza di monte Coppola.
L'ultimo venditore d'acqua di Castellammare e le sue "fronne" d'acqua,
si balla e si fa festa
Giovanni Imparato Dal profondo della musica etnica, da Cuba alla tammurriata
Presenta Laura Angiulli
Gli artisti saranno intervallati da interventi delle Associazioni e dei Movimenti facenti parte dei Comitati per la difesa dell'acqua pubblica.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

LE IENE E L'ACQUA ROSSA

Le Iene a Melendugno hanno registrato uno straordinario successo, ma ci dispiace che il Presidente della Regione Puglia (azionista di maggioranza di AQP s.p.a.) e l'Acquedotto Pugliese non se ne siano accorti. Questo sembra di capire dalle risposte che Vendola dà alle Iene che sono andate ad intervistarlo. Il Presidente lascia intendere, infatti, che ci sono tante altre realtà da finanziare e che, a quanto pare, i Melendugnesi si devono mettere il cuore in pace e l'acqua rossa nel bicchiere. L'Acquedotto Pugliese, da parte sua, diffonde un comunicato stampa in cui nega l'evidenza, affermando che se taluni Melendugnesi si lamentano dell'acqua rossa, é praticamente colpa degli stessi cittadini perché "... Sovente i fenomeni di rilevazione di "Acqua rossa" nelle abitazioni sono legati a problematiche degli impianti interni (presenza di filtri ove non é periodicamente effettuata la manutenzione ordinaria, serbatoi delle autoclavi in cattivo stato di conservazione ecc. )". Ciò é come dire "la lotta che state conducendo sull'acqua rossa é inutile poiché i cittadini di Melendugno sono responsabili per la cattiva qualità dell'acqua che dicono di ricevere. E' tutta colpa dei loro impianti idrici." E' incredibile! L'Acquedotto Pugliese, in base a quanto si legge sul comunicato, sembra non accorgersi dell'inconsistenza delle sue ragioni, addotte a difesa di un'acqua che le immagini trasmesse da Italia 1 hanno dimostrato essere inequivocabilmente rossa, in diverse zone dell'abitato. Che dire? A noi sembra inverosimile il solo pensarlo che il 100% delle abitazioni dei cittadini abbia installato filtri che non vengono puliti periodicamente e siano dotate di impianti di sollevamento acqua in cattivo stato di conservazione. Ma davvero i Melendugnesi non si rendono conto di quello che dicono, compresi quelli che hanno presentato denuncia presso i carabinieri, le cui ragioni il magistrato ha trovato congrue, tant'é che ha inviato un avviso di garanzia all'ex direttore provinciale di AQP e ad altri? Davvero si dovrebbe pensare (ma ciò lo arguiamo noi da quello che leggiamo) che anche il Comune di Melendugno, su questo argomento, faccia richieste inconsistenti? E che lo stesso faccia anche ARPAPUGLIA e la ASL Lecce?
Ricordiamo, infatti, che in ben due occasioni, la prima l'11 maggio 2005 (prot. n.7880, Oggetto: Interventi urgenti Servizio Idrico Integrato) l'Amministrazione comunale chiese ad AQP di: "...voler intervenire con i prossimi interventi di massima urgenza per il risanamento delle reti idriche del centro abitato di Melendugno, di Borgagne e delle località marine di Torre Specchia, San Foca, Roca, Torre dell'Orso, Torre Saracena e Sant'Andrea, onde evitare il ripetersi di situazioni drammatiche come quelle verificatesi, per ultima quella dello scorso anno 2004..." (tutti ricordano ancora le autobotti che, per un mese intero, rifornirono l'abitato di acqua potabile per "...gravi inconvenienti igienici alla rete idrica con emissione, su richiesta di AQP S.P.A: dell'ordinanza sindacale n.29/2004 di divieto di utilizzo dell'acqua della rete idrica ... che ha causato notevoli difficoltà alla popolazione a causa della grave situazione idrica creatasi sia dal punto di vista igienico, che distributivo, di Melendugno ecc.) La seconda, l'11 maggio 2006, quando l'Amministrazione Comunale inviò un'ulteriore RICHIESTA DI INTERVENTI SULLE CONDOTTE IDRICHE URBANE (Prot. n.1806) perché "Come da tempo rilevato, vi é l'urgente ed ormai improcrastinabile necessità di sostituire parte delle condotte idriche dell'abitato di Melendugno che sono vetuste, fatiscenti, obsolete, ridotte di diametro per incrostazioni e corrosioni varie e quindi estremamente pericolose per la salute pubblica". E se viene affermato dal Comune (ovviamente anche in seguito alle proteste del Comitato no-acquarossa) non é né questo, né qualunque altro comunicato stampa, che scarica ingiustamente le responsabilità sui cittadini, che può convincerci del contrario.
Di più. Quel comunicato stampa sconfessa la stessa ARPAPUGLIA che il 13 e il 26 luglio del 2006 su 33 campioni di acqua esaminati in altrettante abitazioni di cittadini, riscontrò che ben 14 non erano conformi alla legge (Dgls. 31/2001) per eccesso di ferro. Tali campionamenti furono effettuati anche dalla ASL Lecce il 23 marzo 2007, quando il Referente U.O. n. 4 del Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene degli alimenti – Azienda Sanitaria Locale - Area Nord – di Lecce informava il Comune di Melendugno che "dai campioni prelevati, l’acqua della fontanina di Piazza Risorgimento non appariva incolore per la qual cosa non si poteva escludere la presenza di sostanze indesiderabili." Pertanto, in attesa della trasmissione da parte del DAP di Lecce degli esiti analitici dei campioni d’acqua, PROPONEVA “di voler emettere, a titolo precauzionale, provvedimento teso a limitare il consumo di acqua, relativamente al suo uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande o per altri usi domestici, delle porzioni di rete a valle del punto di prelievo, in quanto non sussisteva, allo stato, la certezza della salubrità e dell’igienicità dell’acqua distribuita, ed alla sostituzione dell’approvvigionamento pubblico con l’utilizzo di rete alternativa e sostitutiva, su esplicita richiesta rivolta all’Ente Gestore, fino al ripristino dei requisiti di conformità dell’acqua potabile distribuita.”
In questo caso, l'acqua era stata campionata direttamente da una fontanina pubblica! Anche per le fontanine AQP allora, secondo il comunicato stampa, la responsabilità sarebbe da attribuire a "problematiche degli impianti interni (presenza di filtri ove non é periodicamente effettuata la manutenzione ordinaria, serbatoi delle autoclavi in cattivo stato di conservazione ecc" e sempre per colpa dei cittadini? Per ultimo, il 29 novembre, anche "le Iene" hanno provato nel loro servizio che quanto affermato dai cittadini corrisponde al vero! Siamo davvero tutti matti? Come disse il Presidente Vendola alla Iena Cisco durante l'intervista? Mah, sarebbe il caso di chiederselo prima di diffondere certi comunicati stampa! Al contrario, noi pensiamo che nel comporre comunicati come quello attualmente in circolazione, i dirigenti AQP, che riteniamo siano comunque persone intelligenti, farebbero meglio a controllare se le loro affermazioni possano avere un minimo di riscontro rispetto alle esperienze che vivono i cittadini nella loro vita quotidiana con riguardo ad un servizio, tanto importante per la salute, com'é quello erogato dall'Acquedotto Pugliese. Franco candido (per il Comitato no-acquarossa)
Sul sito www.comitatonoacquarossa.it si può scaricare la video-intervista di Maria Grazia Fasiello (Nuovo Quotidiano di Puglia) a "Le Iene"; La stessa intervista si può scaricare dal seguente link: http://video.libero.it/app/play?id=4ca7bd4e2d587c009537b9297b722b3c.; Per il servizio de "Le Iene" (Cisco: l'acqua rossa) cliccare il seguente link: http://www.iene.mediaset.it/puntate/2007/11/29/puntata.shtml

franco ha detto...

Per avere un'idea dell'acqua rossa di Melendugno clicca su:
http://www.comitatonoacquarossa.it/Videogallery.htm