Commento di Olivero alle parole di Fassino: «La famiglia non è un tema di destra». «Il Governo si impegni portare la spesa sociale per le famiglie, al termine di questa Legislatura, allo stesso livello degli altri Paesi europei».
«Fassino ha ragione: la famiglia non è un tema della destra e le strumentalizzazioni appaiono inaccettabili. Ma alla sinistra chiediamo un salto di qualità». Il presidente delle Acli Andrea Olivero commenta le parole del leader dei Ds a pochi giorni dalla manifestazione di Piazza San Giovanni e alla vigilia del convegno che le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani hanno organizzato per giovedì 17 maggio, a Roma, proprio sul tema 'Famiglia. Bene di tutti'.
«Personalmente l’ho già detto dal palco del Family Day e lo ripeto: quella piazza e quelle famiglie non possono essere strumentalizzate da nessuno. E chi proverà a farlo andrà incontro a brutte sorprese. Si rassegni quindi Berlusconi: quella non era la sua piazza e non era la sua gente. La varietà e la ricchezza del mondo sociale ed ecclesiale presente a San Giovanni non può essere ‘appaltato’ da nessun partito o schieramento. E questo vale, ovviamente, anche per chi ha voluto dipingere a sinistra quella piazza come ‘reazionaria’».
«Tuttavia – aggiunge il presidente delle Acli – vorrei anche dire a Fassino che noi ci aspettiamo dalla sinistra qualcosa di più. Ci aspettiamo – e anche quella piazza se lo aspetta - un salto di qualità. Sicuramente sul piano della capacità di ascolto e di lettura di una realtà popolare che ancora una volta, dopo il referendum sulla procreazione assistita, esprime sentimenti e istanze che non possono essere ignorate, salvo lavorare per il proprio suicidio politico. Ma è soprattutto sul piano concreto delle politiche familiari che ci aspettiamo dalla sinistra, e dall’intera coalizione di Governo, un salto evidente di qualità. Occorre ribaltare la logica rispetto alla pratica attuale di intervento, che finisce per limitarsi a misure di sostegno alla povertà, doverose ma sempre insufficienti. Noi vogliamo invece che la famiglia sia considerata come risorsa, come motore dello sviluppo umano e sociale del Paese e quindi come perno delle politiche sociali dell’Esecutivo. Se questa, come credo, è la visione della famiglia condivisa da Fassino, agisca perché il Governo si impegni a portare la spesa sociale per le famiglie, al termine di questa Legislatura, almeno allo stesso livello degli altri Paesi europei. Sarebbe una bella risposta, e coraggiosa, al popolo di Piazza San Giovanni».
«Fassino ha ragione: la famiglia non è un tema della destra e le strumentalizzazioni appaiono inaccettabili. Ma alla sinistra chiediamo un salto di qualità». Il presidente delle Acli Andrea Olivero commenta le parole del leader dei Ds a pochi giorni dalla manifestazione di Piazza San Giovanni e alla vigilia del convegno che le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani hanno organizzato per giovedì 17 maggio, a Roma, proprio sul tema 'Famiglia. Bene di tutti'.
«Personalmente l’ho già detto dal palco del Family Day e lo ripeto: quella piazza e quelle famiglie non possono essere strumentalizzate da nessuno. E chi proverà a farlo andrà incontro a brutte sorprese. Si rassegni quindi Berlusconi: quella non era la sua piazza e non era la sua gente. La varietà e la ricchezza del mondo sociale ed ecclesiale presente a San Giovanni non può essere ‘appaltato’ da nessun partito o schieramento. E questo vale, ovviamente, anche per chi ha voluto dipingere a sinistra quella piazza come ‘reazionaria’».
«Tuttavia – aggiunge il presidente delle Acli – vorrei anche dire a Fassino che noi ci aspettiamo dalla sinistra qualcosa di più. Ci aspettiamo – e anche quella piazza se lo aspetta - un salto di qualità. Sicuramente sul piano della capacità di ascolto e di lettura di una realtà popolare che ancora una volta, dopo il referendum sulla procreazione assistita, esprime sentimenti e istanze che non possono essere ignorate, salvo lavorare per il proprio suicidio politico. Ma è soprattutto sul piano concreto delle politiche familiari che ci aspettiamo dalla sinistra, e dall’intera coalizione di Governo, un salto evidente di qualità. Occorre ribaltare la logica rispetto alla pratica attuale di intervento, che finisce per limitarsi a misure di sostegno alla povertà, doverose ma sempre insufficienti. Noi vogliamo invece che la famiglia sia considerata come risorsa, come motore dello sviluppo umano e sociale del Paese e quindi come perno delle politiche sociali dell’Esecutivo. Se questa, come credo, è la visione della famiglia condivisa da Fassino, agisca perché il Governo si impegni a portare la spesa sociale per le famiglie, al termine di questa Legislatura, almeno allo stesso livello degli altri Paesi europei. Sarebbe una bella risposta, e coraggiosa, al popolo di Piazza San Giovanni».
2 commenti:
good start
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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