CASALNUOVO: COMITATO-CITTADINO PER LA LEGALITA’
Le pagine di quotidiani italiani e internazionali da settimane rappresentano una Casalnuovo teatro di uno scempio edilizio senza precedenti. L’illegalità diffusa non solo ha prodotto il guasto del territorio, ma ha compromesso l’immagine della città.
Per riaffermare la cultura della legalità su un territorio già fin troppo devastato, è nato, dall’iniziativa spontanea di un nutrito gruppo di casalnuovesi, un comitato cittadino.
Il Comitato, aperto a tutte le associazioni, le scuole, gli operatori sociali, le forze della società civile, Partiti, sindacati, intende realizzare e sostenere tutte le iniziative tese al recupero e all’affermazione della legalità come principio fondante della nostra democrazia.
La prima, simbolica, iniziativa, sarà una marcia lungo le strade della città.
E’ indispensabile la partecipazione di tutti i cittadini per rappresentare degnamente l’altra faccia della città, quella onesta e rispettosa delle leggi e del territorio.
Le scuole, le associazioni, gli operatori sociali, Partiti, sindacati, sono chiamati a fare la propria parte. Marciare per la legalità sabato 10 marzo lungo le strade di Casalnuovo è infatti un primo simbolico atto della cittadinanza che vuole riappropriarsi del territorio.
La manifestazione partirà sabato 10 marzo alle ore 09:30 da piazza Municipio e si snoderà lungo le vie della città, con arrivo in Piazza Siani a Tavernanova.
Il Comitato per la Legalità - comitato.legalita@libero.it
Tra i promotori il Circolo Acli Paolo Borsellino.Il Presidente del Circolo Avv. Sabato Rea ha dichiarato: "Quanto è accaduto a Casalnuovo rappresenta un autentico schiaffo allo Stato ed alle Istituzioni lo rappresentano. Occorre ripristinare il senso della legalità partendo da un rinnovato scatto di orgoglio della coscienza civile".
Le pagine di quotidiani italiani e internazionali da settimane rappresentano una Casalnuovo teatro di uno scempio edilizio senza precedenti. L’illegalità diffusa non solo ha prodotto il guasto del territorio, ma ha compromesso l’immagine della città.
Per riaffermare la cultura della legalità su un territorio già fin troppo devastato, è nato, dall’iniziativa spontanea di un nutrito gruppo di casalnuovesi, un comitato cittadino.
Il Comitato, aperto a tutte le associazioni, le scuole, gli operatori sociali, le forze della società civile, Partiti, sindacati, intende realizzare e sostenere tutte le iniziative tese al recupero e all’affermazione della legalità come principio fondante della nostra democrazia.
La prima, simbolica, iniziativa, sarà una marcia lungo le strade della città.
E’ indispensabile la partecipazione di tutti i cittadini per rappresentare degnamente l’altra faccia della città, quella onesta e rispettosa delle leggi e del territorio.
Le scuole, le associazioni, gli operatori sociali, Partiti, sindacati, sono chiamati a fare la propria parte. Marciare per la legalità sabato 10 marzo lungo le strade di Casalnuovo è infatti un primo simbolico atto della cittadinanza che vuole riappropriarsi del territorio.
La manifestazione partirà sabato 10 marzo alle ore 09:30 da piazza Municipio e si snoderà lungo le vie della città, con arrivo in Piazza Siani a Tavernanova.
Il Comitato per la Legalità - comitato.legalita@libero.it
Tra i promotori il Circolo Acli Paolo Borsellino.Il Presidente del Circolo Avv. Sabato Rea ha dichiarato: "Quanto è accaduto a Casalnuovo rappresenta un autentico schiaffo allo Stato ed alle Istituzioni lo rappresentano. Occorre ripristinare il senso della legalità partendo da un rinnovato scatto di orgoglio della coscienza civile".
2 commenti:
un comitato per legalità a seguito di uno scempio edilizio? Sa la mia impressione è che ora tutti vogliano salvarsi la faccia e null'altro e in mezzo ci siamo noi abusivi nelle nostre case pagate solo 230 mila euro. La legalità è uno stile di vita non una pezza a colori sugli errori delle istituzioni, il nostro paese fa schifo è questa la verità
NunziaPicardi
mi chiami se ne ha voglia 3496692324
Salve,
ho sentito dire dal "nostro caro" Sindaco Antonio Manna, nella nota trasmissione di raitre, che è da poco che è entrato in carica, e pertanto non aveva ancora chiare le evoluzioni strutturali che stavano schiacciando il comune di Casalnuovo di Napoli.
Diciamo che era impegnato a guardare come i cumuli di immondizia crescevano.
Ma una domanda risulta spontanea, non era a conoscenza neanche che anche sua nipote sta costruendo una villetta abusiva, in località Licignano, presso via Siviglia. Oltre la sua, anche altre villette abusive in quella zona sono state bloccate dalla magistratura. Ciò è visibile perchè sono state marchiate con spray rosso sulle mura. Ma ora sto notando una moda, tutte le villette hanno questo marchio coperto, chi da cartoni, chi da bidoni, chi da altri oggetti che occultano le loro magagne.
Bhe, credo che in questo paese le cose non cambieranno, sicuramente in qualunque altra parte del paese — a eccezione naturalmente delle altre regioni meridionali, dove purtroppo storie come questa sono frequenti — l'edificazione abusiva di 71 edifici in una piccola cittadina avrebbe scatenato un terremoto politico e istituzionale, con il commissariamento de l comune, l'espulsione del sindaco dal partito di appartenenza, la dura condanna dei vertici delle istituzioni locali e avvisi di garanzia per tutti coloro che direttamente o indirettamente avrebbero partecipato al succoso banchetto. Qui invece non è accaduto nulla del genere, salvo modesti e cauti commenti di circostanza da parte di qualche leader politico locale.
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