domenica, febbraio 18, 2007

Napoli/ Bimbi in gabbia in tribunale: il ministro Mastella manda gli ispettori

Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha incaricato il capo dell'ispettorato del dicastero di via Arenula di avviare accertamenti preliminari sul caso della donna, una nomade slava accusata di furto ed evasione, tradotta presso la Corte d'appello di Napoli per assistere al processo e rinchiusa nella gabbia dell'aula assieme ai due figli di uno e tre anni. Gli ispettori chiederanno informazioni sul caso al presidente della Corte d'appello del capoluogo campano. L'udienza in questione si è celebrata giovedì scorso davanti all'ottava sezione penale della Corte d'appello di Napoli: l'imputata, detenuta nel carcere femminile per furto, avrebbe chiesto di non essere separata dai bambini in occasione dell'udienza, nell'ambito del procedimento in cui deve rispondere del reato di evasione degli arresti domiciliari.
"E' uno spettacolo ignobile. Quest'immagine conferma una volta di più quanto bisogno ci sia di umanizzare la giustizia'', ha detto Mastella. Un diritto, quello di restare con i figli, che una madre detenuta può esercitare, decidendo di non affidarli momentaneamente alle vigilatrici d'infanzia che operano nelle carceri. La donna, dunque, sarebbe stata tradotta al processo passando dalle camere di sicurezza del tribunale direttamente all'aula. Per questo, la stessa Corte giudicante non sapeva della presenza dei bambini accanto alla madre. In ogni caso, la permanenza dei piccoli nella gabbia sarebbe durata solo qualche minuto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e