Il lancio del manifesto per il partito democratico ha rivalutato positivamente la figura dei Saggi. Molti si sono chiesti chi fossero. I nomi: Rita Borsellino, Liliana Cavani, Donata Gottardi, Roberto Gualtieri, Sergio Mattarella, Ermete Realacci, Virginio Rognoni, Michele Salvati, Pietro Scoppola, Giorgio Tonini, Salvatore Vassallo, Luciano Violante. Ora a bocce ferme, caduto il governo, aperte difficili consultazioni non è il caso che i saggi facciano qualcosa di più del manifesto? O meglio, non è il caso che la saggezza si diffonda a piene mani nel centrosinistra magari con l'aiuto di questi ed altri saggi?
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