All'indomani dall'approvazione in consiglio dei ministri del ddl sui Dico, il ministro Rosy Bindi annuncia che il suo impegno sara' d'ora in poi tutto per la famiglia. Durante il suo intervento alla conferenza nazionale organizzata dalla Margherita e intitolata 'Prima le donne e i bambini. Per un welfare generazionale e familiare', il ministro ha anticipato che il 24 e il 25 maggio si terra' a Firenze una conferenza nazionale dell'esecutivo per discutere le linee di base del 'piano nazionale per la famiglia', previsto anche in finanziaria. Chiudendo la conferenza di oggi, la Bindi ha ricordato che una seria politica sulla famiglia deve tener conto di alcuni grandi temi: l'occupazione giovanile, le famiglie con figli, gli anziani non autosufficienti, il ruolo della donna nella societa' e nella famiglia e l'integrazione degli immigrati, che, ha detto il ministro, costituiscono una grande risorsa per il paese. Su tutto domina l'istituzione familiare che va tutelata ad ogni costo se davvero, ha sottolineato Bindi, il paese tiene alla propria crescita. Dello stesso tono anche l'intervento del sottosegretario alla Solidarieta' sociale Cristina De Luca, che ha individuato quattro linee guida sulle quali lavorare per il welfare della famiglia: i servizi di cura, le politiche del lavoro, le politiche fiscali e i ruoli di genere. Al termine della conferenza anche Luigi Bobba, coordinatore nazionale del dipartimento welfare Dl-Margherita, ha ricordato che serve una nuova prospettiva per migliorare lo stato delle famiglie italiane e riavviare la crescita del paese: rimettere al centro la famiglia.
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