lunedì, gennaio 08, 2007

"Finalmente gli embrioni saranno lasciati in pace"

«Adesso il governo italiano dovrà adottare un´iniziativa di segno contrario a quella che aveva intrapreso. Il ministro Mussi ne prenda atto: le risorse europee non possono essere utilizzate per la sperimentazione sulle cellule staminali. Il cammino della scienza, grazie al cielo, ha dimostrato che se ne può fare a meno». Luigi Bobba, senatore «teocon» della Margherita, tra gli animatori del fronte astensionista al referendum del 2005 sulla fecondazione assistita, tira quasi un sospiro di sollievo alla notizia piovuta dagli Stati Uniti. E punta già ad incassare il risultato politico della svolta. Senatore Bobba, come valuta la notizia che cellule staminali sarebbero reperibili anche nel liquido amniotico e non soltanto nell´embrione? «È una bellissima notizia. Dimostra che scienza e dimensione etica possono camminare insieme. Ed è la conferma che le nostre battaglie tese a vietare l´utilizzo di cellule embrionali erano un modo per dare una mano alla scienza» Tanti, per la verità, non hanno avuto questa impressione. «Invece noi siamo sempre stati per una scienza che non sia in contraddizione con la vita. E l´ultima scoperta ha dimostrato che quella è una strada percorribile, che va tenuta ferma un´etica del limite, che non si può pensare di curare la vita distruggendone altra». Ammetterà che la scoperta è di ieri. La vostra battaglia contro l´uso delle cellule embrionali va avanti da parecchio tempo. «È vero, ma è anche vero che sostenevamo da anni, inascoltati, che dalle cellule staminali adulte gli scienziati avevano già ottenuto più di 42 protocolli medico-scientifici in grado di generare staminali. La nostra posizione aveva un suo rigore etico, ma nasceva anche dalla consapevolezza che la scienza può sempre rispettare la vita. Porsi dei limiti etici non vuol dire limitare la ricerca. Quelle posizioni non erano frutto di un retaggio ottocentesco». Adesso come procederà il confronto col ministro Mussi, favorevole all´uso dei fondi europei per la ricerca sulle staminali? «Ora il governo italiano dovrà impegnarsi diversamente. Alla luce di questa nuova scoperta si orientino in maniera definitiva le risorse in favore di queste tipologie di ricerca sperimentate negli Usa, impedendo l´utilizzo di cellule staminali embrionali. Il ministro Mussi tragga le conseguenze della svolta». In che modo? «Il governo dovrebbe far proprio il primo punto della risoluzione che noi cattolici avevamo proposto al Senato: porre il veto perché l´Ue non finanzi la distruzione delle cellule embrionali». (c.l.)
8 gennaio 2007

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