Venerdì 17 novembre 2006 – ore 17.30 Seminario Maggiore di Pozzuoli, via Campi Flegre 12
In vista della chiusura del Sinodo della Chiesa di Pozzuoli, il vescovo monsignor Gennaro Pascarella
incontra gli operatori sociali e culturali dell’area flegrea.
Partecipano:
monsignor Antonio Riboldi, vescovo emerito di Acerra,
Giancamillo Trani, della Caritas Campania, e don Fernando Carannante, direttore della Caritas diocesana di Pozzuoli. Modera i lavori il giornalista Salvatore Manna.
Saranno presentati i dati Caritas del Dossier regionale
sulle povertà e del Dossier Immigrazione.
Segreteria organizzativa:
Ciro Grassini – Stefania Simeoli
Ufficio stampa:
Carlo Lettieri – Ciro Biondi
Incontro realizzato nell’ambito del Progetto Ero Forestiero – Ambito
Territoriale N4
Via Fasano, 9 – Pozzuoli (NA) – Tel. 0818530626 – Fax 0815268719 csvpozzuoli@hotmail.com – www.segnideitempi.it
3 commenti:
Nessun grazie...Il mio piccolo contributo è solo un segno della grande stima e dell'immenso affetto che ho per te. Sei un uomo saggio e di grandi virtù. Oggigiorno (e non mi esprimo per fare scena)è raro trovare persone come te, persone che sanno fuggire sia l’eccesso che il difetto, persone che si impegnano per il prossimo e per un futuro migliore. Esempio di vita per me, tu rifletti ciò che molti non prendono più in considerazione ovvero il senso dell'etica Nicomachea per cui "In Media Stat Virtus".
Un grande Abbraccio
Vincenzo Castaldo
Sig.Orlando,
sono sinceramente onorato della sua visita al mio blog.
Ho notato subito, dal suo blog, la promozione per il Gruppo di preghiera "amici del Rosario".
Pur non essendo più un praticante, per problemi di pigrizia, "mascherata" dalla mia pur non semplice disabilità, le devo confessare che ho partecipato attivamente e con tanto/tanto piacere, e per tanti anni, ad un gruppo di preghiera così come inteso nel suo post.
Fu poi anche grazie a quell'esperienza, ed all'aiuto di quel gruppetto - in primis, la signora Silvana, sua fondatrice e sostenitrice "instancabile" - che
riuscii a superare le conseguenze provocatemi da un evento, che, per molti, è considerato catastrofico.
Premesso ciò, il titolo al mio post - L'oro di Napoli - è scaturito dalle mie abbastanza recenti letture di due opere fondamentali di Matilde Serao - la Vostra mancata premio Nobel - Il Paese di Cuccagna e Il Ventre di Napoli (sottotitolo, o titolo sottinteso "L'oro di Napoli").
Ma, anche la lettura del Così parlò Bellavista, ha contribuito - assieme ai Vostri Totò e Eduardo - in maniera preponderante a tenere acceso quel sottofondo di simpatia che nutro personalmente per il popolo napoletano, nonostante viva in una regione che sente un malessere profondo per il carico fiscale che le viene addossato per gli incessanti aiuti rivolti - e necessari - al Sud.
Certamente, un Totò non è "resuscitabile", ma se Voi doveste sforzarvi in una sua "riesumazione" - unita allo sforzo di "forte" valorizzazione del Vostro "immenso" patrimonio culturale, artistico, paesaggistico, architettonico - contribuireste in "maniera vincente" a rinsaldare il legame fra "tutti" gli italiani del Nord con quelli Sud. E, in questo caso, anche una federazione di regioni italiane non sarebbe più vista, da Voi del Sud, come una tragedia, ma bensì una "competizione" tra regioni, a "chi riesce a far meglio"!
Nuovamente, grazie della visita e arrivederci.
grazie marshall! a presto.
Posta un commento