sabato, aprile 01, 2006

Romano Prodi scrive a Luigi Bobba



“Voglio esprimerti tutto il mio appoggio e il mio incoraggiamento per questa tua scelta di impegno politico e per questo tuo gesto di disponibilità coraggiosa e responsabile. Considero, infatti, molto importante, per la vita politica nazionale, che una personalità con la tua storia – quella di un cattolico, di un laico cristiano, impegnato con ruoli di responsabilità nel mondo associativo – decida di trasferire nella sfera politica l’esperienza e l’ispirazione maturati nei lunghi anni di impegno sociale. Lo stesso spirito di servizio e lo stesso impegno per il bene comune guidano l’attività nelle associazioni e nel mondo politico. E, tuttavia, il “servizio” nelle associazioni è assai diverso dal “servizio” politico. Nella sfera politica, la cultura della testimonianza deve essere infatti accompagnata da una cultura della mediazione, che però non significa indebolimento della propria identità o rinuncia alla propria coerenza. Tutt’altro. Significa viverle entrambe, l’identità e la coerenza, con un atteggiamento consapevole della pluralità e della complessità del mondo contemporaneo. Ma non c’è bisogno che io dica queste cose a te, Presidente di un’associazione, le ACLI, che ha insegnato a tutti noi la cultura del dialogo, il valore laico e religioso del lavoro, il valore dell’agire, da cristiani, ma nel mondo. In questo momento, mi preme ricordare anche un’altra importante lezione, che ci viene dalle ACLI: quella del saper camminare insieme agli altri, anche insieme a coloro che non condividono la nostra medesima ispirazione, ma che possono condividere un progetto, degli ideali, un’idea di società. Ebbene, sono profondamente convinto che proprio le ACLI, la loro storia, quello che hanno rappresentato e che rappresentano nella società italiana, costituiscano una delle risorse più vitali e dinamiche del progetto che con tenacia e passione ho portato e porto avanti da dieci anni, del progetto dell’Ulivo. Conto molto, per rafforzare e rendere quanto più vitale e operante questo progetto, nella tua disponibilità, nella tua generosità”.
(con prodi sono daccordo anch'io!.)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Teodem... si potrebbe ricrerare la democrazia cristiana e creare un mazzo di fiori più ampio