domenica, aprile 02, 2006

Giovanni Paolo II sempre nei nostri cuori!

''Ha annunciato sempre Cristo, proponendolo a tutti, come aveva fatto con il Concilio Vaticano II, quale risposta alle attese dell'uomo, attese di libertà, di giustizia e di pace''. E' quanto ha detto di Giovanni Paolo II Benedetto XVI prima della preghiera dell'Angelus, rivolgendosi dalla finestra dei suoi appartamenti alle migliaia di fedeli che gremivano Piazza San Pietro dove spiccano per numero i polacchi. In occasione della ricorrenza della morte di Papa Wojtyla, avvenuta il 2 aprile del 2005, sono tanti i fedeli che stanno affluendo a Roma in queste ore per fare memoria del grande pontefice polacco.
''Ad un anno dal suo passaggio alla casa del Padre - ha detto il Pontefice - possiamo domandarci: che cosa ci ha lasciato questo grande Papa, che ha introdotto la Chiesa nel terzo millennio?''. ''La sua eredità è immensa - ha proseguito - ma il messaggio del suo lunghissimo pontificato può ben riassumersi con le parole con le quali egli lo volle inaugurare, qui in Piazza San Pietro, il 22 ottobre del 1978: 'Aprite, anzi, spalancate, le porte a Cristo'''. Poco prima Ratzinger aveva ricordato le ultime fasi della vita del papa venuto dall'est e in particolare l'ultima dolorosa settimana santa.


Questo blog ricorda l'affetto delle ACLI per il S.Padre e ripubblica il comunicato emesso da ACLI Campania e Acli Napoli che organizzarono con il comune di Napoli la trasmissione in diretta dei funerali in Piazza Plebiscito. Un momento di massa di preghiera e riflessione sul grande pontefice che aveva levato alto il suo grido per Scampia e per il Sud. (pasquale orlando)



da SIR (servizio informazione religiosa)
Una piazza di Napoli per Giovanni Paolo II. È la proposta delle ACLI (ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI) della Campania, presentata dalla presidente Eleonora Cavallaro con il presidente provinciale delle Acli di Napoli, Pasquale Orlando. "La città di Napoli e la Campania – afferma Cavallaro – devono ricordare la straordinaria figura di Papa Giovanni Paolo II, che tanto ha amato la nostra terra, venendola a visitare più volte e lasciando sempre parole di speranza e di coraggio. In particolare nella visita a Scampia, luogo dal quale il Papa gridò parole di speranza per i giovani e la gente emarginata".
Prima dell'aggravarsi delle condizioni di Giovanni Paolo II si organizzavano in Regione pullman per andare a Roma il 1° maggio per celebrare insieme al Pontefice la festa di San Giuseppe lavoratore. Non a caso, perciò, è stato affidato dal sindaco Rosa Russo Iervolino alle Acli di Napoli, un'ora prima del funerale del Papa, in piazza Plebiscito, ove era stato sistemato un maxischermo, un momento di riflessione che ha aiutato la folla a mettersi in raccoglimento. Aiutati dai Papaboys, dagli scout e dai giovani di diversi gruppi cattolici, le Acli hanno proposto la meditazione dei misteri della luce del Rosario, introdotti da Giovanni Paolo II. Ricordate anche le tre grandi sfide a cui Giovanni Paolo II ha chiamato i cattolici in questi anni: la sfida della pace, della libertà e del pane.

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