I dati segnalano un miglioramento ma si muore ancora lavorando!!!
Poco meno di 35mila infortuni denunciati nel 2004, con una flessione di 324 casi, pari all'1 per cento, rispetto al 2003. Settantatre' dei quali mortali, in media rispetto al biennio precedente. Sono i dati contenuti nel Rapporto annuale regionale della Campania dell'Inail, relativi all'andamento infortunistico e tecnopatico. La disamina dello studio fa emergere un quadro piu' virtuoso rispetto al recente passato, almeno stando alle denunce effettivamente registrate. Per quanto riguarda gli infortuni mortali, nella graduatoria delle occupazioni piu' a rischio emergono le costruzioni, i servizi ed i trasporti. La ripartizione degli infortuni secondo il sesso e' pari al 74,36% per gli uomini e al 25,64% per le donne. In aumento risulta in Campania, in linea con il dato nazionale, la percentuale di infortuni occorsi ai lavoratori extracomunitari (809 infortuni + 0,7%, di cui 2 mortali, contro il 519 dl 2003). Analizzando i vari settori lavorativi, quello dell'industria fa registrare un calo di 373 casi, cosi' come quello dell'agricoltura per il quale la contrazione degli infortuni e' del 4%. Incontrotendenza invece gli infortuni gestiti per conto dello Stato, che passano dai 2173 casi del 2003 ai 2424 del 2004.
2 commenti:
Perche non:)
molto intiresno, grazie
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