
Capaccio. Un ruolo attivo di governo della globalizzazione e di sostegno, in questo scenario, al mondo agricolo. È stato il tema dominante della terza assemblea provinciale delle Acli Terra, celebrata a Paestum. «L'Unione Europea - ha detto il presidente provinciale di Acli Terra Emilio Fusco senior - è chiamata a dare un contributo importante per la pace e la solidarietà internazionale ed anche la globalizzazione, a patto che non sia selvaggia, può contribuire al nostro benessere». Ed ha aggiunto: «Le Acli Terra chiedono attenzione per il mondo agricolo e le aree rurale abbandonate negli ultimi decenni e trascurate dalla politica. Chiediamo forti investimenti per la formazione professionale degli operatori. Vogliamo regole chiare e di controlli efficaci per difendere la tipicità dei nostri prodotti locali e garantirne la competitività internazionale. Rivendichiamo il ruolo centrale dell'agricoltura , settore primario, per la difesa dell'ambiente e del territorio, della qualità della vita, delle relazioni umane sociali». I lavori sono stati condotti dal presidente nazionale Acli Terra Concetto Iannello. Le relazioni sono state affidate ad Antonio Verdoliva dirigente dello Stapa Cepica e Tullio Laurenzi consulente agronomo. Ampia la serie degli interventi e dei saluti giunti all'assise agricola aclista da parte del vescovo di Vallo della Lucania Giuseppe Rocco Favale, Vincenzo Sica, sindaco di Capaccio, Andrea Oliviero vice presidente nazionale Acli, Angelo Villani, presidente della Provincia, l’europarlamentare Alfonso Andria, Piero Ciotti, segretario provinciale della Cisl, Corrado Martinangelo, assessore provinciale Agricoltura, Eleonora Cavallaro presidente Acli Campania, Emilio Fusco jr. presidente Acli Salerno e Francesco Palumbo sindaco di Giungano. Quattrocento i delegati paretcipanti in rappresentazna di 7000 iscritti della provincia.
( il presidente Emilio Fusco nella foto)
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