sabato, agosto 09, 2008

Il silenzio e i crimini, la parola e la giustizia. Su Edith Stein dal blog: "Il buio o l'alba."

Oggi si ricorda Edith Stein, per continuare a riflettere copio e incollo questo pezzo dal blog
  • Il buio o l' alba



  • Il silenzio e i crimini, la parola e la giustizia


    «Cari Fratelli e Sorelle! Perché ebrea, Edith Stein fu deportata insieme con la sorella Rosa e molti altri ebrei dei Paesi Bassi nel campo di concentramento di Auschwitz, ove insieme con loro trovò la morte nelle camere a gas [9 agosto 1942]. Di tutti facciamo oggi memoria con profondo rispetto. Pochi giorni prima della sua deportazione la religiosa, a chi le offriva di fare qualcosa per salvarle la vita, aveva risposto: "Non lo fate! Perché io dovrei essere esclusa? La giustizia non sta forse nel fatto che io non tragga vantaggio dal mio battesimo? Se non posso condividere la sorte dei miei fratelli e sorelle, la mia vita è in un certo senso distrutta"».


    "Per volontà di Giovanni Paolo II, il 15 febbraio 2003 è stata aperta agli studiosi la sezione dell’Archivio Segreto Vaticano relativa ai rapporti tra Santa Sede e Germania durante il pontificato di Pio XI, cioè dal 1922 al 1939.

    Tra i documenti inediti di tale archivio spicca la lettera che Edith Stein (S.Teresa Benedetta della Croce) aveva inviato a Pio XI il 12 aprile 1933, supplicandolo di intervenire pubblicamente per condannare la persecuzione in atto, da parte dei nazisti, dopo l’ascesa al potere di Hitler, contro il popolo ebraico.

    Con visione profetica Edith Stein vede già l’estendersi oltre ogni misura di questa assurda e feroce persecuzione, e prevede che presto si estenderà anche nei confronti dei cattolici, e non solo di quelli di origine ebraica.

    Avverte pure che se si prolunga il silenzio della Chiesa su questo crimine tenacemente voluto dal nazismo, questo silenzio peserà in futuro sulla reputazione della Chiesa stessa".

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