lunedì, settembre 12, 2022

un nuovo patto per la non autosufficienza: ora tocca alle regioni.


UN NUOVO PATTO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: ORA TOCCA ALLE REGIONI.
Intensa giornata per le ACLI del Molise che nel pieno della campagna elettorale politica mettono in campo temi importanti sollecitando dialogo e soluzioni. Martedì 13 pv a Termoli al centro della riflessione aclista ci sarà  il tema degli anziani, della loro salute, del grande cambiamento sociale in atto e della urgente problematica della non autosufficienza che vede l'Italia in ritardo rispetto agli altri paesi europei.  Un confronto a tutto campo dopo la giusta decisione del Governo Draghi di incrementare il fondo dedicato mentre resta da chiudere tutto l'iter legislativo e avviare il lavoro delle Regioni.
A discutere del forte argomento saranno Giovanni Trosino Segretario Provinciale FAP ACLI Isernia, Walter Raspa Segretario  Regionale FAP ACLI Emilia Romagna, Gennaro Guida Segretario FAP ACLI Napoli, e Ottavio Balducci Avvocato Candidato al Senato 5S.
Un dialogo aperto anche ai rappresentanti delle regioni vicine che, dopo la questione della legge, affronterà anche la tematica della qualità della vita e della salute delle persone anziane  grazie alla presentazione del libro “ Non ci sono più i pensionati di una volta” di Pasquale Orlando già segretario nazionale della Federazione  Anziani e Pensionati delle ACLI.  
Con lui discuteranno: Nestore Mogavero della Presidenza delle Acli Molise, Libero Barone Segretario Regionale Fap Acli, Nicola Cavaliere, candidato al senato,  nsieme a Francesco Guida leader dei metalmeccanici UIL di Termoli.
Vogliamo far dialogare mondo sociale e mondo politico- dicono alle ACLI - che da giorni incontrano i candidati offrendo proposte e approfondimenti che hanno coinvolto i diversi schieramenti.
“Se il testo della legge non venisse approvato in tempo sarebbe davvero una sconfitta storica. Il rischio c’è, se non fosse altro per il silenzio assordante di tutti i partiti in campagna elettorale sul tema degli anziani, come se il nostro Paese non fosse il secondo al mondo per invecchiamento della popolazione” ha affermato Enzo Scialò presidente delle ACLI molisane presentando la giornata di Termoli. “Vogliamo sollecitare una riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Le proposte sono contenute in un “Patto per la non autosufficienza” condiviso da 52 organizzazioni. “Il welfare italiano è arrivato ad un punto di svolta decisivo – ha sottolineato Scialò –. Ho il sospetto che da più parti si voglia dimenticare in fretta quel che è successo in Italia tra il 2020 e oggi: la pandemia non è stata una parentesi ma un evento rilevatore. L’età media dei decessi da Covid è di 81,3 anni, quindi si è trattata di fatto di una vera e propria strage di anziani”. Le ACLI molisane hanno anche espresso la contrarietà alle “politiche che favoriscono l’istituzionalizzazione come unico sbocco per gli anziani” e ha citato alcune cifre emblematiche: “Su 2,7 milioni di anziani a domicilio con situazioni di fragilità vengono spesi nei servizi 2 miliardi annui di investimenti sul territorio; per 280.000 anziani nelle Rsa almeno 12 miliardi di euro”.

“La campagna elettorale tratti i temi salute e sanità- conclude Scialò- anche perché una riforma di questo tipo sarebbe trasversale alle forze politiche. Ma ci sembra che nel dibattito questa discussione non sia centrale”. “Noi non ci stancheremo di dire che questa riforma, dopo 30 anni, va fatta – ha ribadito –. In Italia abbiamo 14 milioni di italiani over 65 e 3 milioni non autosufficienti. Noi siamo disposti, nelle prossime due settimane di campagna elettorale, ad animare il dibattito e la discussione. È una questione cruciale che riguarda la vita dei cittadini italiani, questo è il momento per affrontarla”. E le Acli anche con iniziative nazionali lo stanno facendo.

 

Nessun commento: