giovedì, settembre 01, 2016

tutto sul SIA (Sostegno all’Inclusione Attiva)



Il SIA (Sostegno all’Inclusione Attiva) è una nuova indennità di sostegno al reddito che prevede l’erogazione di un sussidio alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata.


Per ottenere il diritto al SIA bisogna sottoscrivere un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole nonché con soggetti privati ed enti no profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. L’obiettivo è quello di “aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia”. Difficile riuscirci con 80 euro al mese, di conseguenza questa fatidica riconquista dell’autonomia economica sembrerebbe un po’ troppo graduale.
Decreto 26 maggio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 18 luglio 2016

Requisiti per accedere al SIA

Il richiedente, al momento della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio, deve essere in possesso dei seguenti requisiti, il cui accertamento spetterà al Comune di competenza:
  • essere cittadino italiano o comunitario ovvero familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;

  • essere residente in Italia da almeno due anni (al momento della presentazione della domanda)

Sempre a carico del Comune è la verifica che nessun componente il nucleo risulti in possesso di:
  • autoveicoli immatricolati la prima volta nei dodici mesi antecedenti la richiesta;

  • autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei 3 anni precedenti la richiesta

Inoltre, i nuclei familiari beneficiari, al momento della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio, devono essere in possesso delle seguenti tipologie di requisiti, il cui accertamento spetterà all’Inps:
1)  composizione del nucleo familiare (con almeno uno dei seguenti requisiti):
  • presenza di un componente di età minore di 18 anni;
  • presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore;
  • presenza di una donna in stato di gravidanza accertata;
2)  condizione economica:
  • ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro;
  • altri eventuali trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale a qualunque titolo concesso dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni non devono essere superiori a 600 euro mensili;
3)  nessun componente il nucleo deve risultare titolare di:
  • prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI);
  • assegno di disoccupazione (ASDI);
  • altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
  • carta acquisti sperimentale.

Punteggio per accedere al SIA

Diversamente da tutte le altre prestazioni a sostegno del reddito, il SIA sembra esser stato studiato per far sembrare al richiedente di star giocando al gioco dell’oca.  Per poter accedere alla prestazione, infatti, bisognerà valutare la propria situazione economica e in base a questa contare i punti, proprio come se fosse un gioco. Più alto sarà il punteggio più critica sarà la condizione di povertà del richiedente. In pratica vincono i più poveri. Il punteggio minimo deve essere almeno pari a 45, secondo i criteri di seguito riportati:
1)  carichi familiari: valore massimo 65 punti, così attribuiti:
  • nucleo familiare (come risultante nella DSU) con due figli di età inferiore a 18 anni: 10 punti, elevati a 20 nel caso di tre figli e 25 nel caso di quattro o più figli;
  • nucleo familiare (come risultante nella DSU) in cui l’età di almeno un componente non sia superiore a 36 mesi: 5 punti;
  • nucleo familiare (come risultante nella DSU) composto esclusivamente da genitore solo e figli minorenni: 25 punti;
  • nucleo familiare (come risultante nella DSU) con uno o più componenti in condizione di accertata disabilità grave: 5 punti;
  • nucleo familiare (come risultante nella DSU) con uno o più componenti in condizione di accertata non autosufficienza: 10 punti;
2)  condizione economica, valore massimo 25 punti (al valore massimo di 25 punti si sottrae il valore dell’ISEE, diviso per 120);
3)  condizione lavorativa, valore massimo 10 punti, così attribuito: nucleo familiare in cui tutti i componenti in età attiva si trovino in stato di disoccupazione.

Misura del SIA

Il SIA è quindi un esiguo sussidio economico a nuclei familiari in condizioni economiche di estremo disagio ed è subordinato all’adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa proposto dal Comune di residenza. Tralasciamo le condizioni generali dei Comuni italiani, e speriamo che riusciranno almeno in questo.
Il beneficio economico viene concesso, con cadenza bimestrale, in relazione alla composizione del nucleo familiare beneficiario, secondo la seguente ripartizione:
NUCLEO FAMILIAREIMPORTO MENSILE (€)
1 membro80
2 membri160
3 membri240
4 membri320
5 o più membri400

Presentazione della domanda

La domanda del SIA va presentata al proprio Comune di competenza, mentre l’INPS è chiamato ad effettuare i controlli delle posizioni economiche (ISEE) dei soggetti richiedenti per verificare il possesso dei requisiti richiesti.









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