Dovrei installare un condizionatore a pompa di calore, ma non so se per questo tipo di lavoro è possibile godere della detrazione al 50% sulle ristrutturazioni. Nel caso fosse concessa, come dovrei pagare?
Anzitutto va confermato che sull’installazione dei condizionatori a pompa di calore la detrazione del 50% prevista sulle spese di ristrutturazione è ammessa. È necessario però che il soggetto richiedente abbia effettivamente sostenuto la spesa (fa fede la fattura) e sia proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile (ad uso residenziale) nel quale è stato installato il condizionatore. Per la precisione possono godere del bonus anche i familiari conviventi del possessore dell’immobile a patto che abbiano sostenuto, o contribuito a sostenere, la spesa d’intervento.
Detto questo, è importante richiamare l’attenzione sulla proroga concessa dal Governo Letta sui bonus del 50 e 55%, entrambi allungati di sei mesi fino al 31 dicembre 2013 (era previsto infatti che scadessero il 30 giugno, abbassandosi al 36% dal 1° luglio). Fra l’altro il 55% per gli interventi di risparmio energetico è stato innalzato al 65%. Chi dunque ha in programma di effettuare dei lavori in casa avrà più tempo per pagare con la garanzia di ricevere uno sconto più cospicuo in dichiarazione (dilazionato comunque in 10 rate annuali).
Quanto al versamento, questo va effettuato, pena la non validità del bonus, tramite bonifico “parlante” dal quale risultino:
Anzitutto va confermato che sull’installazione dei condizionatori a pompa di calore la detrazione del 50% prevista sulle spese di ristrutturazione è ammessa. È necessario però che il soggetto richiedente abbia effettivamente sostenuto la spesa (fa fede la fattura) e sia proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile (ad uso residenziale) nel quale è stato installato il condizionatore. Per la precisione possono godere del bonus anche i familiari conviventi del possessore dell’immobile a patto che abbiano sostenuto, o contribuito a sostenere, la spesa d’intervento.
Detto questo, è importante richiamare l’attenzione sulla proroga concessa dal Governo Letta sui bonus del 50 e 55%, entrambi allungati di sei mesi fino al 31 dicembre 2013 (era previsto infatti che scadessero il 30 giugno, abbassandosi al 36% dal 1° luglio). Fra l’altro il 55% per gli interventi di risparmio energetico è stato innalzato al 65%. Chi dunque ha in programma di effettuare dei lavori in casa avrà più tempo per pagare con la garanzia di ricevere uno sconto più cospicuo in dichiarazione (dilazionato comunque in 10 rate annuali).
Quanto al versamento, questo va effettuato, pena la non validità del bonus, tramite bonifico “parlante” dal quale risultino:
- il codice fiscale del soggetto che paga;
- il codice fiscale (o la partita Iva) del beneficiario del pagamento(cioè la ditta fornitrice);
- e infine il riferimento normativo della detrazione da inserire nello spazio della causale (nel caso del 50% si deve scrivere: “Detrazione dell'art. 16/bis del DPR del 22 Dicembre 1986 n. 917 e successive modifiche”).
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