L’attività di un collaboratore riconducibile ad un progetto mirato al raggiungimento di un risultato autonomo, conseguito mediante un’azione che presenti evidenti spazi di autodeterminazione da parte del lavoratore, legittima un rapporto di collaborazione coordinata “a progetto” nell’ambito di una Ong-Onlus.
La precisazione è contenuta nella Circolare n. 7 del 20 febbraio 2013, emanata dal Ministero del Lavoro, che individua in particolare nella determinatezza dell’oggetto della prestazione, e nella predeterminazione dell’arco temporale per lo svolgimento della medesima, due elementi discriminanti per verificare la genuinità di rapporto di “cocopro”.
La precisazione è contenuta nella Circolare n. 7 del 20 febbraio 2013, emanata dal Ministero del Lavoro, che individua in particolare nella determinatezza dell’oggetto della prestazione, e nella predeterminazione dell’arco temporale per lo svolgimento della medesima, due elementi discriminanti per verificare la genuinità di rapporto di “cocopro”.
Ministero del Lavoro, Circolare n. 7 del 20/02/2013
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