sabato, maggio 19, 2012

Brindisi: Acli, non spaventarsi nella lotta per legalita' e giustizia


"L'orrendo attentato di Brindisi suscita in tutti noi sgomento e tristezza. Al dolore per la morte e le sofferenze di giovani innocenti si unisce l'angoscia nel rivedere il nostro Paese ripiombare in un clima di paura e violenza che speravamo di esserci lasciati alle spalle". E' quanto afferma Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli.
"I cittadini organizzati - continua il presidente delle Acli - faranno sentire la loro voce a partire dalla carovana antimafia di oggi pomeriggio a Brindisi, e non mancheranno di testimoniare nel concreto di ogni giorno la loro speranza nel futuro. Chi uccide ragazzi ci disgusta, ma non ci spaventa, ne' tanto meno ferma chi lotta quotidianamente per la legalita' e la giustizia".
"Come in altri momenti della nostra storia tocca oggi a noi tutti - istituzioni, societa' civile, cittadini - rispondere con unita', solidarieta' e giustizia. La politica senta il dovere di accelerare il percorso di rigenerazione chiesto a gran voce dai cittadini, le istituzioni siano salde e facciano ogni sforzo per garantire il funzionamento dello Stato anche in questi momenti di difficolta' economiche, cercando di assicurare coesione sociale", conclude Olivero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://www.ilcittadinox.com/blog/uccidere-un-mafioso-non-e-reato-pena-di-morte-per-i-mafiosi.html

Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X