Ai fini del perfezionamento del requisito di 52 contributi settimanali, da far valere nel biennio precedente la domanda di indennità di disoccupazione, non vanno considerati come utili i periodi di congedo fruiti dal figlio per assistere il genitore con grave disabilità.
Lo ha stabilito il Ministero del Lavoro, con Interpello n. 8 del 14 marzo 2012, che dopo aver sottolineato come siano da considerarsi utili i periodi di contribuzione figurativa corrispondenti ad astensione obbligatoria per maternità, ha rammentato che sono da considerarsi neutri, e quindi non utili, i periodi di malattia ed infortunio sul lavoro, di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, con sospensione dell’attività a zero ore, nonché le assenze per la fruizione di permessi e congedi per motivi di assistenza a figli con handicap grave. Per ragioni analogiche, conclude il Ministero, va considerato neutro anche il periodo di congedo fruito dal figlio per assistere il genitore con grave disabilità.
patronato acliLo ha stabilito il Ministero del Lavoro, con Interpello n. 8 del 14 marzo 2012, che dopo aver sottolineato come siano da considerarsi utili i periodi di contribuzione figurativa corrispondenti ad astensione obbligatoria per maternità, ha rammentato che sono da considerarsi neutri, e quindi non utili, i periodi di malattia ed infortunio sul lavoro, di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, con sospensione dell’attività a zero ore, nonché le assenze per la fruizione di permessi e congedi per motivi di assistenza a figli con handicap grave. Per ragioni analogiche, conclude il Ministero, va considerato neutro anche il periodo di congedo fruito dal figlio per assistere il genitore con grave disabilità.
Ministero del Lavoro, Interpello n. 8, 14/03/2012
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