Alla fine le borse non hanno creduto alla manovra del governo e continuano a rosicchiare percentuali alle nostre azioni. Nostre per dire italiane ( personalmente non ne ho....)
Paghiamo il fattore B?
E'stato un lunedì decisamente nero per i listini milanesi che, nel primo giorno di apertura dei mercati dopo l'entrata in vigore della manovra economica, hanno lasciato sul terreno oltre tre punti percentuali. Il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in ribasso del 3,06% a 17.885,74 punti, Ftse All Share -2,95% Ftse Stare -1,4%. Piazza Affari, che ha fatto registrare la peggiore performance in Europa, è stata trascinata al ribasso soprattutto da bancari (nella prima seduta dopo l'esito degli stress test) e assicurativi. Pesante la seduta di Monte dei Paschi (-7,16%), Unicredit ha perso il 6,36%, Intesa il 6,63%, Ubi Banca -5,04% Mediobanca -3,1%, Popolare Milano -4,78%. Giornata nera anche per i titoli assicurativi con FonSai che ha perso quasi 8 punti percentuali (-7,93%), Unipol -4,37%, Generali -3,75. Seduta in deciso ribasso anche per Parmalat (-7,15%), Telecom (-2,38%), Fiat -4,37%. Fra gli energetici Enel ha terminato le contrattazioni in flessione dell'1,84%, Eni -1,75%. Le piazze europee hanno chiuso in calo: a Francoforte il Dax è calato dell'1,55%, il Cac 40 di Parigi è sceso del 2,04% e il Ftse 100 di Londra ha terminato le contrattazioni a -1,55%. red-
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