In questi giorni i lavoratori iscritti ad un Fondo pensionistico complementare ricevono dal Fondo la “comunicazione periodica”, contenente il resoconto della contribuzione versata e dei rendimenti maturati, alla data del 31 dicembre 2010.
Ma come si presenta una “Comunicazione periodica”, quanti sono i lavoratori iscritti alla previdenza complementare, e quanto hanno reso i fondi nel 2010?
La previdenza complementare
È un sistema di risparmio individuale e volontario di lungo periodo che consente di costruire una seconda pensione per il futuro, ottenendo da subito dei risparmi fiscali, infatti dal reddito complessivo si possono dedurre fino al limite di 5.164,57 euro all’anno.
PROVVEDERE AL PROPRIO FUTURO
L’obiettivo è di integrare la pensione pubblica attraverso la costituzione di unacontribuzione aggiuntiva e di una rendita pensionistica che si ottiene dal versamento del TFR: per una futura pensione mensile più vicina possibile all’ultimo reddito da lavoro percepito.
PERCHÈ LA PENSIONE PUBBLICA NON BASTA PIÙ
Le leggi di riforma delle pensioni renderanno più bassi gli importi delle pensioni future.
La misura percentuale della prima rata di pensione confrontata con l’ultima retribuzione si chiama “tasso di sostituzione”.
In concreto: se la prima rata mensile di pensione è di 800 euro e l’ultima retribuzione era di 1.000 euro, il “tasso di sostituzione” è pari all’80%.
A DICEMBRE 2010 IN ITALIA
I “TASSI DI SOSTITUZIONE” PREVISTI DAL 2020 AL 2050 e I RENDIMENTI MEDI DEI FONDI PENSIONE ANNO 2010 | |
LA COMUNICAZIONE PERIODICA 2011 |
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