È di Caserta il candidato sindaco di Napoli per il Pd, Mario Morcone, 59 anni, una moglie anche lei prefetto e due figli. Laureato in giurisprudenza, è entrato, nell'aprile 1976, nell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza e, nell'ottobre dello stesso anno, nei ruoli dell' Amministrazione Civile del Ministero dell'Interno.
Il suo primo incarico è alla Prefettura di Rovigo, poi a Roma negli Uffici Centrali del Ministero, alla Direzione Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi e al Gabinetto del Ministro. In quegli anni si occupa di difesa nazionale e pianificazione civile dell'emergenza, di Unione Europea e NATO, della normativa concernente la tutela del segreto di Stato e delle intese internazionali in materia di sicurezza.
Nell'aprile del 1988 viene nominato Capo della Segreteria tecnica del Presidente del Consiglio. Quindi è Capo della Segreteria del Ministro per gli interventi straordinari del Mezzogiorno, fino all'agosto 1990. Nel 1992 passa a Capo della Segreteria del Ministro dell'Interno e nel '93 è nominato prefetto con destinazione Rieti. Nel '95 passa ad Arezzo dove resta fino al 2000.
Intanto dal settembre 1999 svolge - nell'ambito della missione delle Nazioni Unite per l'amministrazione temporanea in Kosovo (UNMIK) - le funzioni di «Deputy per la civil administration», ed è nominato amministratore ONU della regione e della città di Mitrovica al confine tra Serbia e Kosovo fino al termine del suo incarico nel marzo 2000. Dal 16 ottobre 2000 è destinato a ricoprire la funzione di Direttore Generale dell'Amministrazione Civile al Ministero dell'Interno. Dal 2001 al 2006, è Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
Poi diventa Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione e come tale cura il recepimento delle direttive europee 2004/2005 in materia di asilo e protezione internazionale, realizzando presso il Dipartimento la Banca Anagrafica dell'Immigrazione e l' informatizzazione delle procedure per l'immigrazione regolare (click-day). Nel 2008 il presidente della Repubblica lo nomina commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune di Roma, con il conferimento dei poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. Dal 2010 è direttore dell'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
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