domenica, novembre 07, 2010

ACLI ABC: positivo confronto con il vice presidente De Mita

Uno dei principali obiettivi del Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 è rendere la Campania regione sostenibile d’Europa, coniugando il miglioramento della qualità dell’ambiente con la tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali, al fine di incrementare l’offerta turistica e sfruttarne appieno il potenziale di crescita economica.
Da qui è partita l’esigenza del confronto con il vice presidente della Regione Campania Giuseppe De Mita a cui le Acli nel declinare il concetto di sostenibilità hanno rappresentato il loro originale punto di vista che sempre più si va consolidando in consenso, affermando che solo sel'intero territorio è visto come sistema culturale, come esito di processi stratificati nel tempo in cui, interventi compatibili e valenze economiche divengono opportunità creative per nuove interpretazioni di sviluppo solo se messe sul tavolo della competizione con piena cognizione della storia e della cultura che possono esprimere. La pianificazione della gestione del patrimonio culturale territoriale viene affrontata non come un settore o come un semplice attributo qualitativo dello sviluppo, ma come matrice culturale genetica di tutte le sostenibilità dello sviluppo: sostenibilità costituzionale, sostenibilità culturale, sostenibilità cogestionale ed infine sostenibilità economica, considerate esse stesse come campi di opportunità per la tutela e valorizzazione del tessuto culturale dei luoghi.

L’on.le De Mita junior ha palesato buona padronanza delle tematiche, corroborate da un approccio sistemico che oggi nella melassa in cui si va abbattendo l’impegno della classe dirigente appare originale, essendo puntigliosamente orientato dalla maieutica del confronto. Il vice presidente nel ribadire con forza le regole della dialettica tra portatori di interessi e funzione regolatrice della politica, intende ulteriormente impegnare il suo ruolo affinché le scelte dei territori siano sempre più affini alle loro reali inclinazioni.

E’ sembrato onesto nel riconoscere al non profit un ruolo importante nel crescita del tessuto culturale di un territorio. Il terreno di confronto sarà la futura normativa sul turismo, visto come coesione di vari fattori promotori.

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