domenica, novembre 29, 2009

Inneres Auge

"come un branco di lupi
che scende dagli altipiani ululando
o uno sciame di api
accanite divoratrici di petali odoranti
precipitano roteando come massi da
altissimi monti in rovina.

uno dice che male cè a organizzare feste private
con delle belle ragazze
per allietare primari e servitori dello stato?

non ci siamo capiti
e perché mai dovremmo pagare
anche gli extra a dei rincoglioniti?

che cosa possono le leggi
dove regna soltanto il denaro?
la giustizia non è altro che una pubblica merce
di cosa vivrebbero
ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.

la linea orizzontale
ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
con le palpebre chiuse
sintravede un chiarore
che con il tempo e ci vuole pazienza,
si apre allo sguardo interiore:
inneres auge, das innere auge

la linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
la linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.

ma quando ritorno in me,
sulla mia via, a leggere e studiare,
ascoltando i grandi del passato
mi basta una sonata di corelli,
perché mi meravigli del creato"!

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