Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata contro la violenza sulle donne. In Italia, secondo dati Istat, una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata, almeno una volta, vittima di violenza o maltrattamenti. Sono sei milioni 743 mila le donne che hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica o sessuale.
Napolitano: no all'immagine volgare da media e spot
La violenza sulle donne rappresenta una "vera emergenza su scala mondiale" e in Italia oltre "ai necessari interventi di tipo repressivo, da esercitare con rigore e senza indulgenza, si debbono affiancare azioni concrete per diffondere, in primo luogo nella scuola e nella società civile, una concezione della donna che rispetti la sua dignità di persona e si opponga a volgari visioni di stampo meramente consumistico spesso veicolate anche dal linguaggio dei media e della pubblicità. Solo così sarà possibile creare una cultura di autentico rispetto, innanzitutto sul piano morale, nei confronti delle donne".
Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, ha rivolto, in un messaggio, un saluto ai partecipanti a tutte le manifestazioni ed agli eventi oggi in programma. "La Giornata internazionale contro la violenza alle donne - osserva il capo dello Stato - deve rappresentare un'occasione per riflettere su un fenomeno purtroppo ancora drammaticamente attuale, individuando gli strumenti idonei a combatterlo in quanto coinvolge tutti i Paesi e rappresenta una vera emergenza su scala mondiale".
"La conferenza su questo tema tenuta a Roma in occasione del G8 - prosegue Napolitano - ha fornito dati che valutano in più di 140 milioni le donne vittime di violenze di ogni tipo. Matrimoni forzati che coinvolgono anche bambine, mutilazioni genitali, stupri generalizzati in contesti di guerra non devono apparirci lontani e a noi estranei. Il dolore di quelle donne, di quelle bambine riguarda tutti noi, anche perché la barbarie della violenza contro le donne non è stata estirpata neppure nei Paesi economicamente e culturalmente avanzati".
Secondo Napolitano, "molto resta da fare in ogni parte del mondo per sradicare una concezione della donna come oggetto di cui ci si può anche appropriare: è infatti la persistenza di questi aberranti schemi mentali - sottolinea ancora - a favorire il riprodursi di insopportabili atti di sopraffazione anche in ambito familiare. E' triste dover ricordare che anche in Italia, nonostante la recente introduzione di norme opportunamente più severe, i casi di violenza, i soprusi e le intimidazioni sono in aumento". Il Capo dello Stato ha, altresì, espresso "il più sentito augurio affinchè questa giornata possa segnare una tappa significativa non solo per l'azione delle istituzioni ma anche per una più forte sensibilizzazione dell'opinione pubblica".
Amnesty International promuove varie iniziative
A Roma, alle ore 17, si terrà il seminario Donne, guerra e violenza, presso la Facoltà di Sociologia della Sapienza, a partire dal volume Stupri di guerra (Franco Angeli, 2009), a cura di Marcello Flores, con la prefazione di Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. Inoltre l'associazione ha aderito alla manifestazione contro la violenza sulle donne che si terrà a Roma il 28 novembre.
"Non fotografare più le modelle magrissime"
E in Israele il fotografo Adi Barkan ha deciso di fare una singolare campagna, "non fotografare più le modelle magrissime".
La decisione di Barkan, uno dei fotografi più conosciuti e stimati al mondo, arriva dopo aver visto morire la sua amica-modella Hila Elmalich, a causa dell'anoressia. Il caso di Hila è solo l'ultimo di una serie che si sta allungando: in agosto la modella uruguayana Luisel Ramos è morta durante la settimana della moda a Montevideo. Pochi mesi dopo è toccato a Ana Carolina Reston, brasiliana di 21 anni, che è arrivata a pesare meno di 38 chili.
Domani, si celebrerà la Giornata Mondiale contro le violenze sulle donne e l’assessorato del Comune di Napoli alle Pari Opportunità ha l’obiettivo di analizzare questo aspetto per riflettere e promuovere idonee strategie di comportamento per superare un fenomeno poco denunciato, ma molto presente in tutto il mondo.
Alle ore 9,00, presso Palazzo S. Giacomo alla Sala Pignatiello si terrà ilseminario conclusivo “Insieme per prevenire la violenza contro le donne – Scuole & Rete territoriale” . Tra i presenti, ci sarà anche Sindaco On. Rosa Russo Iervolino, l’Assessore alla Legalità, Luigi Scotti; l’Assessore all’Istruzione, Gioia Rispoli; l’Assessore al Personale, Enrica Amaturo; l’Assessore alle Politiche Sociali, Giulio Riccio.
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