venerdì, ottobre 09, 2009

Musica oltre la musica con la Nuova Orchestra Scarlatti


“MusicaoltrelaMusica”è la formula che riassume ancora una volta lo spirito che anima l’attività della Nuova Orchestra Scarlatti, anche in questo Autunno Musicale: una serie di appuntamenti che varcano l’orizzonte del tradizionale concerto verso inedite mescolanze tra classico ed extraclassico, suono, parola, movimento, scena. 16 ottobre – Auditorium RAI – ore 21.00 METAMORFOSImusiche di G. F. Händel/ A. Vivaldi/ D. Cimarosa/ J. S. Bach/ J. Lennon/ E. Morricone/ M. Theodorakis/ G. Bizet/ R. Carosone/ J. S. BachMaria Grazia Schiavo soprano Juan Possidente bassoGiovanna Famulari voce e violoncelloLuigi De Filippi primo violino concertante e direttore Ø L’Autunno di quest’anno esordisce con “Metamorfosi”, un programma che ha già suscitato i calorosi consensi di importanti platee - dall’Auditorium di Milano al Parco della Musica di Roma – e che ha il suo momento centrale in una sequenza scenico-musicale che ci immerge in un flusso ininterrotto di trasformazioni sonore: si parte dall’Aria sulla quarta corda di Bach per ritornare a Bach passando per Imagine di John Lennon, poi Morricone, quindi una Danza di Zorba che si tramuta improvvisamente nella Carmen di Bizet e sul cui impulso si innesta un’inedita, intima versione di Maruzzella, che sfuma a sua volta in una singolare elaborazione strumentale di uno dei più celebri temi di Carosone. Un’onda continua, sottolineata da un calibrato gioco di luci, e disegnata in scena dall’azione di Giovanna Famulari, (poliedrica figura di strumentista, vocalist, mimo che si divide tra concerti, teatro e televisione), che incarna il movimento stesso della musica, con le sue tensioni e distensioni, i suoi echi, i suoi ritorni. Ø A tutto ciò risponde il gioco settecentesco del Maestro di cappella di Domenico Cimarosa: lo scatto dell’orchestra introduce la verve del basso comico (Juan Possidente, voce e presenza tra le più brillanti e incisive della nuova ribalta lirica italiana). Quest’ultimo trasforma i vari strumenti in altrettanti protagonisti della scena, dapprima in un parapiglia indiavolato e infine in un perfetto “armonico fracasso”: qui l’Orchestra si fa puro Teatro. Ø Protagonista della prima di parte di questo particolare programma, in un intreccio di vocali passioni tra Händel e Vivaldi, è un giovane astro in ascesa, la soprano napoletana Maria Grazia Schiavo, già apprezzata in campo internazionale per il suo timbro pieno, luminoso e duttile. Tra i suoi più recenti impegni, è stata Zerlina nel Don Giovanni diretto da Lorin Maazel, Dalinda nell’Ariodante di Händel sotto la direzione di Christoph Rousset, Musica, Euridice e Proserpina al Teatro Real di Madrid sotto la direzione di William Christie, e poi un’applauditissima Dircea nel Demofoonte di Jommelli a Salisburgo e Parigi con Riccardo Muti, con il quale è stata anche protagonista nel concerto dello scorso febbraio per l’inaugurazione del restaurato Teatro San Carlo. Ancora con Muti, segnaliamo tra le prossime interpretazioni le mozartiane Amital nella Betulia liberata e Ilia nell’Idomeneo.

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